Il sottotitolo di questo album potrebbe essere ?a lezione di H.P. Lovecraft?. Il concept del disco è infatti basato su 'The Call Of Chtulhu' e l'opera omonima di Robert Bloch. Il successore di 'Snakes For The Divine' è un concentrato di influenze sludge, thrash e doom sospinte ai massimi livelli con totale attenzione per il groove e un'indole progressive più accentuata rispetto al passato. L'album è stato prodotto da Kurt Ballou dei Converge e questo insinua un'anima ancora più viscida nell'incrocio tra la la sperimentazione di 'Death Is This Communion' e l'oscurità di 'Blessed Black Wings'. Il resto è la solita miscela a base di thrash e doom che piace tanto a Matt Pike e mette a dura prova la sezione ritmica formata da Jeff Matz e Des Kensel. Quest'ultimo offre una performance da brividi in 'Bloody Knuckles' e 'Spiritual Rights' mentre il chitarrista degli Sleep offre il meglio del suo repertorio in due mazzate come 'Fertile Green' e 'Spiritual Rites'. 'King Of Days' è forse il brano più epico mai composto dalla band, 'Madness Of An Architect' è già proiettata alla dimensione live mentre 'Romulus And Remus' scava nella nostra storia portando la temperatura a livelli insostenibili. Da non perdere l'edizione in vinile contenente le versioni live di 'Eyes And Teeth', 'Comet Down Messiah' e 'Blood Of Zion' più una b-side intitolata 'Speak In Tongues'