01. Necromegalopolis of Coprolites
02. Maelström Mani Padme Hum
03. Solar Defrag
04. Transonic Mahasamadhi
Songs
01. Necromegalopolis of Coprolites
02. Maelström Mani Padme Hum
03. Solar Defrag
04. Transonic Mahasamadhi
Quando a prevalere sono la totale assenza di compromessi e il rifiuto di qualsiasi mediazione creativa i risultati conseguiti non possono che essere quelli che ci è dato ascoltare in 'Atonal Hypermnesia', ritorno discografico - dopo quattro anni di meditazioni creative - dei maestosi P.H.O.B.O.S.! Il lavoro (pubblicato in edizione limitata come doppio LP con annessa versione in CD omaggio e manipolato in studio da James Plotkin) si compone di quattro lunghe tracce che scavano un solco imperituro nel granito metallizzato più puro. La formazione francese capitanata da Frederic Sacri si è sempre contraddistinta per una forma sonora espressamente ostile e priva di intenti amichevoli nei confronti di chi si pone al cospetto delle proprie composizioni e in effetti tanto ?Tectonics? quanto ?An?dipal? si muovevano lungo tali coordinate, ma il nuovo album spinge oltre il baricentro dell?avversione e della discesa totale negli oscuri e inaccessibili meandri del suono. Il tutto viene abbinato a una velocità di esecuzione che predilige il verbo strisciare al semplice rallentare e che fa della pesantezza inamovibile la ragion d?essere immanente. Stiamo ovviamente parlando di doom metal, che però nella interpretazione sconsacrata fornita da P.H.O.B.O.S. si riveste di una spessa coltre noise-industriale e viene immersa in liquidi congelanti di origine glaciale. D?altronde già a partire dai titoli dei singoli pezzi (?Necromegalopolis Of Coprolites?, ?Maelström Mani Padme Hum?, ?Solar Defrag? e ?Transonic Mahasamadhi?) si comprende quale sia la natura intrinseca dell?opera, in quanto essa si configura come una esplorazione trascendente delle più paurose raffigurazioni viscerali di natura tanto concreta/carnale quanto indefinita/spirituale. Una successione di serie disarmoniche che si stratificano e si coniugano procreando mostruose partiture avanguardiste astratte e metafisiche, che mutano pelle sino a diventare creature musicali spietate e mostruosamente terrificanti. ?Doloriferous waveforms of the chaocosmic forces?.