1. Alone
2. You Are The One
3. Mind Control
4. Worship
5. Fear
6. Dissolved
7. Why I Can't Cry Anymore
8. Revenge
9. And I'm Up
10. Slide
11. Leaving Tomorrow
Songs
1. Alone
2. You Are The One
3. Mind Control
4. Worship
5. Fear
6. Dissolved
7. Why I Can't Cry Anymore
8. Revenge
9. And I'm Up
10. Slide
11. Leaving Tomorrow
Il trio noise shoegaze newyorkese si riaffaccia sul mercato con un lavoro in studio che completa il percorso intrapreso con l'omonimo debutto e 'Exploding Head'. Non si tratta solamente di evoluzione, rimarcabile peraltro, ma dell'assemblaggio di suoni e arrangiamenti accumulati in oltre cinque anni di live set incendiari. L'attesa alimentata da 'Onwards To The Wall' viene premiata con undici tracce che non lasciano nulla di intentato e sanciscono progressi enormi a livello di produzione. L'addio di Jono Mofo è stato compensato con l'ingaggio di un bassista neozelandese con il quale Jay Space dimostra di trovarsi a meraviglia. Inutile dire pero' che è la chitarra di Olivier Ackermann l'anima di un suono viscerale che raggiunge in coincidenza della title track e di 'Revenge' le sue vette espressive. 'Mind Control' è la canzone che i Sonic Youth non riescono a scrivere da oltre dieci anni e anche quando i riferimenti al passato sembrano eccessivi la personalità del songwriting appare indiscutibile. Stupefacenti anche l'inizio dell'album, contrassegnato da 'Alone' e 'You're The One', così come il post punk esasperato di 'Why I Can't Cry Anymore'. In 'Dissolved' sembra di ascoltare i Bear In Heaven mentre 'Leaving Tomorrow' è un incrocio perverso tra My Bloody Valentine e The Icarus Line. Difficile trovare una sola nota fuori posto in un contesto strumentale che vale la consacrazione definitiva della band.