Un ritorno consistente per i folk metallers finlandesi che danno alle stampe un disco decisamente più heavy di 'Ukon Wacka'. La scelta di inserire nell'edizione europea un secondo dischetto con tutti i brani in versione inglese mostra il desiderio di rendersi più visibili ai mercati esteri eppure anche il songwriting mostra un appeal differente. Il clan della foresta si è aperto al Kalevala mollando in seguito l'idea di un vero e proprio concept ma poggiandosi sullo storico testo soltanto in certi episodi. Scordatevi brani danzerecci come 'Vodka' e aspettatevi un guitar work più massiccio con il vocione di Jonne Järvelä che marca il ritmo delle scosse telluriche. 'Kunnia', 'Tuonelan Tuvilla' e 'Ruumiinmultaa' compensano qualche calo di tensione - 'Ievan Polkka' mantiene un legame col passato ma appare fuori contesto - e si arriva alla fine senza troppi rimpianti. L'ingresso in formazione di Tuonas Rounakari non ha destabilizzato la formazione al contrario un pezzo come 'Husky Sledge' è la prova che al suo estro col fiddle è stato concesso lo spazio dovuto. Il singolo 'Rauta' e 'Metsälle', posta quasi in chiusura, assicureranno la partecipazione ai migliori eventi live per un altro paio di anni.