1 ? Prelude
2 - Wanderer Of Eternity
3 - Ov Flames, Flesh and Sins
4 - Sweet thoughts and visions
5 ? Regarde les Hommes Tomber
6 - A Thousand Years of Servitude
7 ? The Fall
Songs
1 ? Prelude
2 - Wanderer Of Eternity
3 - Ov Flames, Flesh and Sins
4 - Sweet thoughts and visions
5 ? Regarde les Hommes Tomber
6 - A Thousand Years of Servitude
7 ? The Fall
Un esordio sorprendente per questo gruppo francese che si muove tra sludge e black metal ma possiede l'innata abilità di fare viaggiare l'ascoltatore con i propri scenari apocalittici. Le atmosfere dell'album sono estremamente malinconiche perché riflettono il perpetuo fallimento dell'essere umano nel suo confrontarsi con l'assoluto. Il rapporto con la divinità è spesso segnale di presunzione o scusa per dominare le altre persone e la Torre di Babele che appare in copertina simboleggia la punizione a cui tutti prima o poi andremo incontro. 'Wanderer Of Eternity' serve da manifesto per l'intera release ed il guitar work è subito stellare. Quando le grida del frontman cominciano a farsi largo tra le trame oscure dell'album si ha la sensazione che la visione degli autori sia molto più evoluta di quello che si possa inizialmente credere. Ogni tassello è al posto giusto, ogni emozione trasmessa è viscerale e mai fredda, nessun dettaglio viene lasciato al caso e passaggi tormentati quali la title track e 'A Thousand Years of Servitude' valgono da soli la vostra fiducia. In ogni caso l'apice viene raggiunto in coincidenza di 'Ov Flames, Flesh And Sins' che dimostra maturità compositiva e capacità di andare oltre i meri stilemi del genere nonostante le importanti influenze di Emperor, Blut Aus Nord e Celeste. Infine la caduta. Qualunque speranza è svanita.