01. Shades Of Gray
02. Mission
03. The Wanderer
04. Narrow Path
05. Hopeless Days
06. Nightbird's Song
07. Into The Abyss
08. Enchanted By The Moon
09. A New Day
10. Dead Man's Dream
Songs
01. Shades Of Gray
02. Mission
03. The Wanderer
04. Narrow Path
05. Hopeless Days
06. Nightbird's Song
07. Into The Abyss
08. Enchanted By The Moon
09. A New Day
10. Dead Man's Dream
Il sogno di qualunque appassionato di musica è quello che i propri musicisti preferiti continuino imperterriti nel percorso di qualità iniziato a partire dall'esordio pubblicando un singolo più epico dell'altro e restando legati all'approccio compositivo che li ha resi celebri nel mondo. Sono altresì convinto che la grandezza di una band non si dimostri soltanto con la solidità delle proprie uscite ma soprattutto attraverso la capacità di evolversi mantenendo intatto il livello di eccellenza della proposta. Questo è senza dubbio il caso degli Amorphis che, in seguito alla conclusione della trilogia, hanno deciso di tagliare col passato rivolgendosi ad un nuovo produttore ed affidando a Pekka Kainulainen la stesura di un concept originale su cui costruire le fondamenta dell'album. Le liriche sono quindi solo ispirate al Kalevala ma il distacco dal poema di Elias Lönnrot non è stato traumatico e la storia di un uomo sfortunato che riesce a cambiare il suo destino accompagna mirabilmente l'incedere maestoso delle canzoni. La novità più grande è da stigmatizzarsi nel contributo di Peter Tägtgren degli Hypocrisy e vi assicuro che sarà sufficiente ascoltare i primi secondi di 'Shades Of Gray' per rendersi conto del suono mostruoso che ha regalato agli autori di 'Elegy'. Cito quest'album perchè per la prima volta nell'aere si percepisce davvero la sensazione che gli Amorphis siano riusciti a raggiungere quelle vette espressive. I traumi provocati dalla batteria e il growl spaventoso di Tomi Joutsen lasciano intravedere un fenomenale ritorno alle origini. Il frontman si distingue per una performance eccezionale passando nel giro di pochi istanti da territori estremi ad aperture melodiche che esaltano la varietà del songwriting. Le chitarre di Esa Holopainen e Tomi Koivusaari sono pulite e potenti, l'apporto di Santeri Kallio appare sempre più determinante e le influenze prog distintive. 'Narrow Path' può essere indicato senza timore di essere smentiti come il pezzo folk metal definitivo in un periodo di stallo per il movimento. In contrasto con ritornelli di ampio respiro come quelli di 'The Wanderer' e 'Enchanted By The Moon' troviamo monoliti sbalorditivi quali 'Nightbird's Song' e 'Into The Abyss' che evocano l'irripetibile stagione di 'Tales From The Thousand Lakes'. Non c'è tregua alcuna e la sezione ritmica formata da Niclas Etelävuori e Jan Rechberger ce lo rammenta tormentandoci ogni singolo istante. Soprattutto non c'è limite al trasporto emotivo che la band riesce a scatenare in tutti coloro si sono avvicinati al proprio culto. 'A New Day' e 'Dead Man's Dream' scrivono la parola fine ad una release magnifica che rappresenterà un confronto inevitabile per chiunque quest'anno. Ho negli occhi l'immagine di un fan finlandese gridare a squarciagola ogni testo dall'inizio alla fine. Ho negli occhi l'immagine di ragazze impazzite di fronte ai ritornelli voluminosi degli ultimi successi. Se la band è riuscita a fondere entrambe le visioni e renderle un punto di forza invece che di debolezza significa che i sogni si avverano veramente.
1992 The Karelian Isthmus 1994 Tales From The Thousand Lakes 1996 Elegy 1999 Tuonela 2001 Am Universum 2004 Far From The Sun 2006 Eclipse 2007 Silent Waters 2009 Skyforger 2011 The Beginning Of Times 2013 Circle 2015 Under The Red Cloud 2018 Queen Of Time 2022 Halo