1. Slipping Away
2. I Like It Small
3. What to Do With the Neutral
4. Chardonnay
5. The Final Course
6. In This Rubber Tomb
7. I Don't Remember You
8. The Only Son of the Widow From Nain
9. Sing This Song of Joy
10. Douchebags on Parade
Songs
1. Slipping Away
2. I Like It Small
3. What to Do With the Neutral
4. Chardonnay
5. The Final Course
6. In This Rubber Tomb
7. I Don't Remember You
8. The Only Son of the Widow From Nain
9. Sing This Song of Joy
10. Douchebags on Parade
Venticinque anni di carriera non hanno intaccato lo spirito della band nata dalle ceneri dei Green River. Stiamo parlando di un'icona assoluta della musica di Seattle in grado di ispirare o comunque accompagnare la crescita di entità quali Nirvana, Mad Season, Alice In Chains, Satchel e Soundgarden che hanno fatto la storia del grunge. Qualcuno è stato inghiottito dalla celebrità, altri si sono ritrovati allo sbando con lo scemare del trend, altri ancora hanno proseguito per la loro strada senza nutrire aspettative eccessive e rimanendo con i piedi per terra. Il leader Mark Arm ha rinnovato il suo cassetto di camicie ma le influenze rimangono quelle con una passione viscerale per il proto-punk di MC5 e Iggy Stooges ed una tendenza sempre più marcata a dilatare i tempi e sottolineare gli elementi fondanti del loro suono. I riff non hanno chiaramente la sporcizia dell'ep di esordio 'Superfuzz Bigmuff' ma 'I Don?t Remember You' e 'I Like It Small' sono pure come se fossero state composte allora. Credo che questo sia il più grande complimento che si possa fare ad una band di questo tipo e poco importa se nell'album non tutto funziona ed ogni tanto ci si imbatte in un filler. Vederli dal vivo sarà sempre un grande piacere.
1989 Mudhoney 1991 Every Good Boy Deserves Fudge 1992 Piece of Cake 1995 My Brother the Cow 1998 Tomorrow Hit Today 2002 Since We've Become Translucent 2006 Under a Billion Suns 2008 The Lucky Ones 2013 Vanishing Point 2018 Digital Garbage 2023 Plastic Eternity