Il death può essere un genere davvero avvincente così come estremamente noioso. Dipende dall'estro compositivo e dal coraggio di confrontarsi con la rigidità di un movimento che ha sempre ammesso poche deroghe. Per fortuna nel nostro paese possediamo realtà che ? vuoi per le difficoltà generali di emergere e vuoi per l'assenza di supporto che penalizza le band locali ? hanno saputo rileggere la materia estrema secondo una visione persone interpretandola in veste moderna e rendendola di conseguenza molto interessante. Oltre a Psychofagist e Fleshgod Apocalypse troviamo gli autori di 'Damned To Blindness' che hanno impiegato cinque anni per affacciarsi di nuovo sul mercato ma lo fanno con assoluta consapevolezza dei propri mezzi. Dopo l?interruzione del rapporto con la Napalm Records gli emiliani si sono messi nelle mani di Simone Mularoni puntando forte su un mix letale tra hardcore e classici come Aborted e Decapitated. Alcuni passaggi chitarristici sono devastanti e faticherete a riprendervi dall'ascolto di 'The Dawn Prayer' e 'The Silent Death Of Cain' ma quello che sorprende è l'evoluzione compiuta dalla band in termini di arrangiamenti e liriche. L'aggressività monocorde di Giovanni Berselli si contrappone ad una sezione ritmica che non si accontenta di eseguire il compito prefissato e la speranza che all'estero possano essere riconosciuti i loro meriti accresce di conseguenza. In chiusura la splendida cover di 'Arise' dei Sepultura.