L'impatto di 'Feast' è quello di 'Metal' e 'Annihilator'. Ormai le produzioni di Jeff Waters si riconoscono dopo pochi secondi e, sebbene l'assenza di una formazione a tutti gli effetti si avverta quando i brani vengono trasportati dal vivo, la qualità del songwriting è nettamente superiore alla media. Addirittura il paragone con 'Super Collider' dei Megadeth è quasi indecoroso per quel Dave Mustaine che nei momenti di maggiore delirio aveva invitato il chitarrista canadese a suonare con lui. Entrambi hanno proseguito per la loro strada con successi alterni ma l'autore di 'Alice In Hell' e 'Set The World On Fire' non ne vuole sapere di mollare la presa e, nonostante la situazione economica non sia più favorevole come un tempo, propone altre nove tracce letali. Su tutte splendono 'Deadlock', 'Smear Compaign' e 'Wrapped' esaltate dal contributo di Dave Padden. 'Demon Code' si riallaccia invece all'uscita precedente e la conclusiva 'One Falls, Two Rise' richiama alla mente 'King Of The Kill' con un paio di passaggi ultratecnici che faranno la felicità dei chitarristi più giovani. Un must per gli amanti del thrash soprattutto se consideriamo che l'edizione limitata contiene un bonus cd con una sorta di best of.