-Core
Savages
Soulfly
Nuclear Blast - Warner Music Group
Pubblicato il 27/09/2013 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Bloodshed
2. Cannibal Holocaust
3. Fallen
4. Ayatollah Of Rock 'n' Rolla
5. Master Of Savagery
6. Spiral
7. This Is Violence
8. K.C.S.
9. El Comegente
10. Soulfliktion
Songs
1. Bloodshed
2. Cannibal Holocaust
3. Fallen
4. Ayatollah Of Rock 'n' Rolla
5. Master Of Savagery
6. Spiral
7. This Is Violence
8. K.C.S.
9. El Comegente
10. Soulfliktion
Non penso che la credibilità di un personaggio come Max Cavalera sia mai stata veramente in discussione. Da anni porta avanti i suoi ideali, prima con i Sepultura e poi con Soulfly e Cavalera Conspiracy, senza scendere a compromessi o cadere in mere illusioni commerciali. Verrebbe da chiedersi se abbia ancora senso puntare su termini quali 'Primitive', 'Roots' e 'Arise' ma è lo stesso leader a sottolineare come il genere umano non si sia evoluto nonostante il potere di internet e la crescita tecnologica. Attentati terroristici e pena di morte fanno parte del quotidiano e 'Savages' ha ancora l'urgenza di quando la frattura con Andreas Kisser pareva insanabile. Al suo fianco troviamo un chitarrista di spessore come Marc Rizzo che ormai da tempo riceve carta bianca per quanto concerne riffing e sperimentazione. Sorprende trovare il figlio Zyon dietro le pelli, nell'iniziale 'Bloodshed' si destreggia anche al microfono, ma la prova è superata e l'esperienza di Terry Date dietro la console è decisiva nel dotare ogni traccia di personalità disarmante. E' questo il pregio migliore di un disco che cresce strabordante di minuto in minuto al contrario di episodi precedenti che a lungo andare smarrivano consistenza. 'Cannibal Holocaust' e 'Master Of Savagery' sono i classici pezzi post thrash di Max Cavalera. Niente di più e niente di meno. 'Fallen' e 'Spiral' richiamano alla mente 'Prophecy' con un'attitudine live più spiccata. Il nu metal è in sottofondo, forse sporcato più del dovuto ma si sente eccome. 'Ayatollah Of Rock 'n' Rolla' è un vortice di influenze e suoni lesivi impreziosito dalla presenza di Neil Fannon dei Clutch e la lista degli ospiti comprende anche Mitch Harris dei Napalm Death e Jamie Hanks degli I Declare War. A tratti il groove è quello dei DevilDriver, le grida si susseguono rovinose ed in chiusura 'El Comegente' e 'Soulfliktion' ci ricordano cosa sia il crossover e cosa possa comportare fare parte di una comunità latina nella periferia statunitense. In definitiva Max Cavalera non ci era mai mancato così tanto.
Soulfly
From Brasile/USA

Discography
1998 - Soulfly
2000 - Primitive
2002 - 3
2004 - Prophecy
2005 - Dark Ages
2008 - Conquer
2010 - Omen
2012 - Enslaved
2013 - Savages
2015 - Archangel
2018 - Ritual
2022 - Totem