Gli abruzzesi proseguono la loro marcia inesorabile verso la notorietà con undici tracce di thrash moderno ricco di groove e soluzioni ritmiche ambiziose. L'attacco di 'The Logical Colors' e 'The Waking Up' è micidiale, un concept sui disturbi multipli della personalità accompagna l'ascolto rendendo le atmosfere ancora più cupe e la presenza di Rob Cavestany, leggendario chitarrista di origine filippina che ha legato la sua fama ai Death Angel, non fa che arricchire la sostanza generale. L'idea di mantenere l'articolo davanti al titolo di ogni canzone è presa in prestito dai The Haunted di 'Dead Eye' e passaggi quali 'The Crowded Room' e 'The Impure Soul' non hanno nulla da invidiare ai singoli di maggiore successo di Soulfly e Machine Head. Da segnalare una maggiore attenzione nella costruzione di chorus e ritornelli così come un drum work da brividi. Solitamente il terzo disco è quello della svolta di conseguenza è lecito attendersi un'esposizione mediatica importante e date dal vivo ancora più massive per portare la band a livelli di competivitità internazionale considerevoli. Adesso i Sawthis non possono più nascondersi.