Con il termine violenza si indica comunemente un'azione fisica o psichica esercitata al fine di produrre un danno oppure indurre un certo comportamento. Tra gli esempi di violenza non fisica ci sono la minaccia, il plagio, l'imposizione di autorità contro la volontà altrui e la coercizione psicologica. In quest'ultimo ambito i francesi sono davvero i primi della classe. La loro musica è morbosa ma mai disperata. Le grida lancinanti e gli stacchi portentosi di chitarra puntano su un impatto deflagrante ma sanno anche descrivere la solitudine come accade raramente. Dopo tre anni di silenzio gli autori di 'Nihiliste(s)', 'Misanthrope(s)' e 'Morte(s) Nee(s)' tornano sul mercato con un quarto full lenght che stigmatizza la loro evoluzione e ci costringe ancora a fissare quei grandi occhi da fanciullo. ' Laissé Pour Compte Comme Un Bâtard' e 'Au Pied D?Une Bicoque Peu Séuisante' scavano dentro di noi, recuperano le origini black metal e sperimenta con un pò tutte le derive prodotte dal movimento post hardcore negli ultimi anni. Una varietà compositiva straordinaria che però non svilisce la compattezza di base con gli ex Mihai Edrisch Guillaume e Johan a livelli altissimi su ' Tes Âmes Soeurs Immaculées' e ' D?Errances En Inimitiés'. '(X)' e ' Emprunte D?Érotisme' non sembrano quasi provenire dalle medesime menti e gli otto minuti di outro che ci separano dal silenzio appaiono interminabili. Come una discesa negli abissi.