-Core
Something For The Pain - The Best Of
Zeromancer
Trisol - Audioglobe
Pubblicato il 23/11/2013 da Lorenzo Becciani
Songs
CD1
01. Clone your lover
02. Something for the Pain
03. Houses of Cards
04. Dr Online
05. Need you like a Drug
06. Cupola
07. Stop the Noise
08. Hollywood
09. Famous last Words

CD2
01. Doppelgänger I love you
02. My little Tragedy
03. It sounds like Love (but it looks like Sex)
04. Sinners International
05. The Hate Alphabet
06. Industrypeople
07. V
08. Auf Wiedersehen Boy
09. LCYD
10. The tortured Artist
11. The Underground
Songs
CD1
01. Clone your lover
02. Something for the Pain
03. Houses of Cards
04. Dr Online
05. Need you like a Drug
06. Cupola
07. Stop the Noise
08. Hollywood
09. Famous last Words

CD2
01. Doppelgänger I love you
02. My little Tragedy
03. It sounds like Love (but it looks like Sex)
04. Sinners International
05. The Hate Alphabet
06. Industrypeople
07. V
08. Auf Wiedersehen Boy
09. LCYD
10. The tortured Artist
11. The Underground
Non credo che l'uscita di questa raccolta sia un buon segno ma in ogni caso c'era da aspettarsi prima o poi una richiesta del genere da parte dell'etichetta tedesca quando ha messo sotto contratto gli ex Seigmen. I due dischetti in questione contengono le migliori tracce dei sei lavori in studio dei norvegesi e riascoltare singoli come 'Clone Your Lover', 'Cupola' e 'Doppelgänger I Love You' è sempre un piacere. La loro efficacia conferma come la band avrebbe potuto ottenere un riscontro commerciale soprattutto in quel periodo, nella prima metà dello scorso decennio, in cui nu metal, post wave e gothic flirtavano spesso tra loro e le produzioni patinate guadagnavano posizioni nelle classifiche alternative americane. Così non è successo o comunque non nelle proporzioni attese ma il songwriting di Alex Møklebust e Kim Ljung resta superiore alla media e 'Bye Bye Borderline' lo ha sottolineato di nuovo pochi mesi fa. L'inedito presente nella compilation, 'The Underground', probabilmente proviene dalle medesime sessioni di registrazione ed infatti aggiunge poco a quanto espresso in passato. Il consiglio è quindi di avvicinarsi alla loro discografia partendo da masterpiece quali 'Eurotrash' e 'Sinners International'.
Zeromancer
From Norvegia

Discography
2000: Clone Your Lover
2001: Eurotrash
2003: Zzyzx
2009: Sinners International
2010: The Death of Romance
2013: Bye-Bye Borderline
2021: Orchestra Of Knives