Ai metalcorer teutonici non può essere certo imputato di essere poco produttivi o scarsi quando si tratta di esprimere dal vivo il proprio rancore mixato a melodie il più accattivanti possibile. Ad un anno e mezzo circa da 'I Am Nemesis' i Caliban tornano sul mercato con il loro lavoro più accessibile di sempre. Ormai appare palese come Andreas Dörner cerchi di trovare il ritornello vincente o lo stacco commerciale giusto in ogni momento e questo potrebbe allontanare qualche fan di vecchia data. Alla resa dei conti l'album non è malissimo ma alcuni passaggi a vuoto impediscono di rilasciare un giudizio totalmente positivo. 'King' è un buon inizio, sicuramente adatto alla dimensione live ed in grado di evidenziare le qualità della sezione ritmica. 'Chaos ? Creation' e 'I Am Ghost' richiamano alla mente i Bring Me The Horizon e questo fa sorridere pensando ai quindici anni di attività della band in questione. Le tracce più convincenti sono sicuramente 'Wolves And Rats' e 'Cries And Whispers' a ruota delle quali troviamo i singoli 'Devil's Night' e 'yOUR Song'. Meritevole di segnalazione anche 'Falling Downwards' che vede la partecipazione di Matt Heafy dei Trivium.