La straordinaria purezza ed allo stesso tempo l'unico limite di ?Fine? coincidevano con la produzione di Eraldo Bernocchi. Un personaggio di assoluta caratura internazionale che dona personalità ai suoi album e li marchia in maniera indelebile. Adesso invece gli Infection Code sono completamente liberi di travolgerci con le loro atmosfere plumbee ed apocalittiche e questo ha conseguenze devastanti per l?ascoltatore. Una seconda considerazione che emerge dall?analisi dei sette brani in questione è che lo split con i DeFlore ha contribuito a rendere più cinica la formazione piemontese, finalmente stabile con l'ingresso del chitarrista Paolo Penna. L?essere rinchiusi negli stretti meandri di un ep, avere pochi minuti a disposizione per dire tutto ha moltiplicato il rancore e permesso di focalizzare ancora di più le idee. Il risultato è un trip selvaggio, un ?Miasma? letale, un insalubre incedere che viene esaltato dal talento di Gabriele Oltracqua. Il concept sugli anni di piombo, su un terrorismo che allora era fatto di pallottole e distorsioni psicologiche e ora si traduce in una società alla deriva con giovani in preda alle vertigini, innalza il livello qualitativo della release. I suoni sono stati ottenuti, con livida consapevolezza del periodo che stiamo vivendo, ai Greenfog Studios di Genova insieme a Mattia Cominitto e, tra deflussi psichedelici e mazzate noisecore tra capo e collo, il dolore che si prova è quasi insopportabile. Il neorealismo di 'Lottacontinua' e 'Ilsensodellacondanna' parla al cuore delle persone e cerca una trasposizione internazionale partendo da sensazioni di angoscia e claustrofobia. Chiude 'Omniasuntcommunia' tra Godflesh e Neurosis. Meravigliosa e crudele.
Life Continuity Point (2002) Sterile (2004) Intimacy (2007) Fine (2010) La Dittatura Del Rumore (2014) Dissenso (2018) In.R.I (2019) Alea Iacta Est (2022) Sulphur (2023)