1. Man On Fire
2. Shadow, A Creator
3. The Torch
4. Watcher
5. Our Gift
6. Darker Water
7. Another Journey
8. Under The Sun
9. Year Of The Harvest
10. Garden Of Thorns
11. Divine Breath
12. Of Glory
13. Last Of The Ice
Songs
1. Man On Fire
2. Shadow, A Creator
3. The Torch
4. Watcher
5. Our Gift
6. Darker Water
7. Another Journey
8. Under The Sun
9. Year Of The Harvest
10. Garden Of Thorns
11. Divine Breath
12. Of Glory
13. Last Of The Ice
Uno dei migliori esempi di metalcore inglese è senza dubbio quello del quintetto guidato da Daniel Winter Bates che negli anni ha saputo crescere e distinguersi per una discreta personalità. E' chiaro che quando si tratta di un genere saturo come il suddetto si fatica a trovare elementi nuovi di discussione ma sono sicuro di non sbagliare sottolineando come 'Runes' sia esattamente quello che chiedeva la Nuclear Blast. Un album moderno, ricco di sfumature melodiche, che piega la tecnologia a suo favore per raccogliere il consenso dei più giovani e magari interessare qualche defender di solito refrattario ad uscite di questo tipo. Il groove dei riff è calcolato nei dettagli ed i breakdown non fanno rimpiangere quelli preconfezionati provenienti dal mercato americano. Le influenze di In Flames e Killswitch Engage sono innegabili eppure il tiro di 'Man On Fire', 'The Torch' e 'Darker Water' saprà convincervi almeno per qualche mese. Inserire in formazione un altro cantante melodico al posto del chitarrista Jason Cameron potrebbe rivelarsi una mossa vincente. Solo il futuro potrà darci certe risposte.