Nonostante un certo grado di popolarità sia stato raggiunto solo in seguito all'accordo con Prosthetic Records i romani sono attivi dagli albori dello scorso decennio e hanno alle spalle diverse uscite che denotano una marcata evoluzione. Il successore di 'Sedition' rappresenta un altro passo in avanti nella stigmatizzazione di una personalità distintiva con undici mazzate di brutal death che mettono in luce un'attitudine estrema ed una perizia tecnica ragguardevole. E' inutile girarci intorno. Se di gruppi italiani in grado di competere oltre i confini ce ne sono pochi il motivo risiede soprattutto nello scarso supporto proveniente dalla stessa scena ma alla fine chi possiede certe qualità riesce comunque ad emergere. E' il caso degli Hour Of Penance che meritano l'attenzione ricevuta e con passaggi del calibro di 'Reforging The Crowns', 'Redeemer Of Atrocity' e 'Regicide' ci regalano alcuni dei pezzi più convincenti del momento. La sezione ritmica adesso è formata da Marco Mastrobuono e James Payne che supportano in maniera encomiabile le talentuose chitarre. 'Desecrate Souls' e 'The Seas Of Light' raggiungono livelli di epicità che in passato, un po' per eccessiva esterofilia ed un po' per effettiva scarsità di release di casa nostra, riscontravamo solamente in album provienenti dall'estero.