-Core
Manslaughter
Body Count
Sumerian Records
Pubblicato il 13/06/2014 da Lorenzo Becciani
Songs
01. Talk Shit, Get Shot
02. Pray For Death
03. 99 Problems BC
04. Back To Rehab
05. Manslaughter
06. Get A Job
07. Institutionalized 2014
08. Pop Bubble
09. Enter The Dark Side
10. Bitch In The Pit
11. Black Voodoo Sex
12. Wanna Be A Gangsta
13. I Will Always Love You
Songs
01. Talk Shit, Get Shot
02. Pray For Death
03. 99 Problems BC
04. Back To Rehab
05. Manslaughter
06. Get A Job
07. Institutionalized 2014
08. Pop Bubble
09. Enter The Dark Side
10. Bitch In The Pit
11. Black Voodoo Sex
12. Wanna Be A Gangsta
13. I Will Always Love You
Una bomba assoluta il ritorno dei Body Count che in tempi di revival hanno saputo dare vita ad una manciata di songs dirette e potenti come agli esordi. Facciamo un passo indietro e torniamo al 1992 quando la Sire/Warner Bros pubblicò il debutto del combo speed thrash guidato da Ice-T. Le controversie legate al testo di 'Cop Killer' ne fecero un caso internazionale e l'etichetta non fece altro che aprire le casse ed emettere un paio di comunicati stampa per accontentare il famigerato comitato di censura da poco orfano di Tipper Gore. Altro che il feud con LL Cool J o le sparatorie di Law & Order o ancora le invettive soliste di 'Gangsta Rap'. Allora si faceva sul serio. In questi venti anni Ice-T ha fatto vita agiata tra moglie playmate, serie televisive e rap da classifica ma ora ha deciso di recuperare la sua visione brutale dell'hip hop. Contratto con Sumerian Records, qualche aggiustamento alla line-up vista la morte di tre membri originari e nulla a che vedere con il moscio 'Murder 4 Hire'. Per dare credito alla nuova era dei Body Count è sufficiente pompare nello stereo il singolo 'Talk Shit, Get Shot' ma in scaletta le sorprese sono numerose ed il guitar work di Ernie C, coadiuvato da Juan Garcia degli Agent Steel, di quelli che lasciano segni sul viso. 'Pray For Death/99 Problems BC', 'Enter The Dark Side/Bitch In The Pit' e 'I Will Always Love You' i passaggi più significativi di un album che ripropone con forza il crossover tra musica bianca e nera.
Body Count
From USA

Discography
Body Count (1992)
Born Dead (1994)
Violent Demise: The Last Days (1997)
Murder 4 Hire (2006)
Manslaughter (2014)
Bloodlust (2017)
Carnivore (2020)