Nati dalle ceneri dei Lacerater, i bolognesi sfoderano cinque pezzi di death metal abrasivo non disdegnando qualche passaggio tipicamente brutal o hardcore ma soprattutto ritagliandosi uno spazio significativo nella scena aggiungendo l'elettronica come parte integrande dei brani. Le registrazioni si sono svolte presso gli Sliver Studios di Parma con il contributo di NK e Sygo degli Hallucinator e Simone Bertozzi, bassista di The Modern Age Slavery e Mnemic. Sono sufficienti pochi secondi di 'Hang Out' per rendersi conto che il guitar work di Marco Lambertini e Luca Sammartino è superiore alla media. L'esperienza maturata negli anni si sente sia nella stesura dei riff sia negli arrangiamenti che non sono mai banali o lasciati al caso. Il manifesto di questa svolta a livello stilistico è 'Just Bodies' ovvero un pezzo folgorante che unisce vecchia e nuova scuola puntando su cambi di tempo molto tecnici e blast beat alla Slipknot. Francesco Flagiello e Riccardo Grechi sono delle furie al microfono ed alla batteria e la scelta di passare alla lingua inglese si rivela decisamente funzionale considerata la materia proposta.