Il black metal sarà pure morto ma una rivista metal su tre ogni mese pubblica uno speciale sulla scena degli anni novanta oppure un'intervista a qualche nome tutelare come Mayhem, Darkthrone o Dimmu Borgir. Anche il viking metal non se la passa male e se gli Enslaved hanno rilasciato da poco un altro capolavoro spostandosi su sonorità più prog gli Unleashed hanno ancora una volta guardato a diritto lasciando immutata la loro leggendaria proposta. In questo contesto il nuovo album degli Ereb Altor potrebbe ottenere un'esposizione ragguardevole rispetto alla caratura underground che finora la band ha mantenuto pur avendo dato alle stampe altri quattro full lenght ed un ep. La cover di Gustavo Sazes presenta al meglio un'opera che rende omaggio al sacro verbo dei Bathory con sette tracce dal sapore nordico inimitabile. 'Nattramm' si muove tra doom, viking e black esibendo lo spessore tecnico di Jonas “Tord” Lindström, batterista già con Undivine e Demonical, che si è occupato anche di registrazione e mixaggio presso lo Studio Apocalypse. Anche per Daniel "Ragnar" Bryntse e Crister "Mats" Olsson, anche nei sorprendenti Isole, la tradizione non ammette contestazioni. I fanatici degli autori di 'Below The Lights' e 'Isa' daranno di matto per 'Midsommarblot' e 'Across The Gian'ts Blood'.