-Core
Haven
Kamelot
Napalm Records
Pubblicato il 10/05/2015 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Fallen Star
2. Insomnia
3. Citizen Zero
4. Veil of Elysium
5. Under Grey Skies
6. My Therapy
7. Ecclesia
8. End of Innocence
9. Beautiful Apocalypse
10. Liar Liar (Wasteland Monarchy)
11. Here's to the Fall
12. Revolution
13. Haven
Songs
1. Fallen Star
2. Insomnia
3. Citizen Zero
4. Veil of Elysium
5. Under Grey Skies
6. My Therapy
7. Ecclesia
8. End of Innocence
9. Beautiful Apocalypse
10. Liar Liar (Wasteland Monarchy)
11. Here's to the Fall
12. Revolution
13. Haven

Ultimamente, l'evoluzione delle tecnologie di produzione ha spinto parecchie band metal, anche di un certo nome, ad orientarsi verso sonorità plastificate, ritmiche ad effetto e presunti groove derivati da un utilizzo esasperato di plugin. Un esempio 'War Eternal' degli Arch Enemy, un altro l'omonimo album dei Dream Theater, un altro ancora questo 'Haven' che segue di tre anni l'ambizioso 'Silverthorn'. In quell'occasione la band di Thomas Youngblood aveva presentato il nuovo cantante Tommy Karevik e si era affidata alle cure di Sascha Paeth ottenendo un suono piuttosto scontato. La storia si ripete con innesti melodici, passaggi malinconici e sfumature dark che raramente trasmettono una sensazione di freschezza. Al contrario, forse preoccupato dai commenti negativi che avrebbe potuto ricevere il sostituto di Roy Khan, il chitarrista sembra essersi chiuso in se stesso condizionando la propria creatività ad un egocentrismo esasperato. Tra l'altro sfruttando molto poco le indubbie qualità del batterista Casey Grillo ai margini per quasi tutta la durata dell'album. Le collaborazioni con Alissa White-Gluz (nuova musa alla corte di Michael Amott), Troy Donockley (Nighwish) e Charlotte Wessels (Delain) non sono sufficienti ad arrivare in fondo alla scaletta senza numerosi skip. 'Citizen Zero' pare uscita dalle sessioni di registrazione precedenti, 'Insomnia' e 'Veil Of Elysium' sono i due pezzi su cui puntare per non affossare le vendite ma al cospetto di banalità come 'Fallen Star' e 'My Therapy' viene da chiedersi quanto possa durare ancora tale strazio.

Kamelot
From USA

Discography
Eternity (1995)
Dominion (1997)
Siége Perilous (1998)
The Fourth Legacy (1999)
Karma (2001)
Epica (2003)
The Black Halo (2005)
Ghost Opera (2007)
Poetry for the Poisoned (2010)
Silverthorn (2012)
Haven (2015)
The Shadow Theory (2018)
The Awakening (2023)