-Core
As The Palaces Burn
Lamb Of God
Prosthetic Records
Pubblicato il 03/11/2005 da Lorenzo Becciani
Songs
Ruin
As The Palaces Burn
Purified
11th Hour
For Your Malice
Boot Scraper
A Devil In God's Country
In Defense Of Our Good Name
Blood Junkie
Vigil
Songs
Ruin
As The Palaces Burn
Purified
11th Hour
For Your Malice
Boot Scraper
A Devil In God's Country
In Defense Of Our Good Name
Blood Junkie
Vigil
Gli Slayer sono dietro l’angolo ? E allora ? Chi ha detto che la musica deve essere sempre al passo con i tempi ? Nessuno e nessuno mi impedirà di affermare che questo è uno dei dischi estremi più eccitanti degli ultimi due tre anni: una cavalcata imperiosa nei meandri del disagio sociale e delle ghettizzazioni, uno scontro divino tra poli opposti che finisce per generare mutamenti genetici a forte rischio di depravazione sensoriale. Respiri affannosi, ferraglie in movimento e voragini di suoni in rapido collasso sono il substrato empatico sul quale si muovono le efferate e sconvolte intromissioni sonore dei Lamb Of God. ‘New American Gospel’ aveva l’intento di spaventare, ‘As The Palaces Burn’ ha l’unico scopo di spazzare via tutto il resto. Essenziali e apocalittiche le figure straziate di questi palazzi in fiamme si muovono in contesti che sfuggono agli immaginari più comuni. E’ evidente che si cerca il distacco come unica forma di salvezza e chi proverà per la prima volta sulla propria pelle un muro sonoro del genere ne verrà certamente travolto. Non c'è poesia nella loro musica, solo strazio e violenza allo stato più puro che sia dato conoscere. Nessuna possibilità di fuga è concessa e tentare di scappare potrebbe essere letale. I Lamb Of God tornano con un album che lascia completamente senza fiato, irresistibile dalla prima all’ultima nota, devastante nella sua totale assenza di dinamismo e stacchi melodici. Contano poco le definizioni: metal, postcore, in certe parti grind ma quello che importa davvero è l’impatto stratosferico che la band riesce a costruire. La voce di Randy Blythe scuote le anime perse che camminano straziate in cerchio alla ricerca di qualcosa che le salvi dal male eterno. L’ambientazione non può essere infatti che quella infernale. Non esistono i termini attenuazione, sosta, respiro. Solo tormento e dolore in pezzi come la title track, ‘Purified’, ‘11th Hour’ e ‘Bootscraper’ che portano ai massimi livelli lo stato di separazione tra realtà e incoscio deviato, l’eretismo della Virginia (sono di Richmond) e l’influenza dei Today Is The Day. Da sottolineare la presenza inquietante dietro la console di Devin Towsend (Strapping Young Lad) che dopo Soilwork e December ha messo a disposizione della band tutto il suo schizofrenico talento estremo. 'Pure American Death Metal' o semplicemente un altro disco che scaverà nella vostra anima liberandovi di sofferenze inutili per sempre ? La speranza è che non sia un esempio isolato e che si possa davvero parlare di un movimento forte anche grazie al contributo di altri gruppi come Killswitch Engage, God Forbid e Shadows Fall (anche loro attesi a un comeback devastante). L’incendio continuerà inesorabile per tutta la notte. Lentamente verranno bruciati quartieri e quartieri e l’unica cosa che rimarrà sarà quel senso di desolazione che chi ha ascoltato questo album prova già dentro di sé. Momenti di paura che non svaniranno nel giro di pochi secondi. La musica estrema ha dei nuovi padroni..
Lamb Of God
From USA

Discography
Burn The Priest (1999)
New American Gospel (2000)
As the Palaces Burn (2003)
Ashes of the Wake (2004)
Sacrament (2006)
Wrath (2009)
Resolution (2012)
VII: Sturm Und Drang (2015)
Lamb Of God (2020)
Omens (2022)