A qualcuno potrà sembrare singolare che il disco di stoner più avvincente dell'anno provenga dalla terra norvegese sebbene il trio in questione abbia maturato da tempo un'interpretazione personale di quello che i Kyuss hanno regalato al mondo nel corso della loro breve ma strepitosa carriera. A quattro anni da 'Hatred, Love & Diagrams' gli El Caco non variano quasi per nulla la loro proposta immettendo sul mercato altre otto tracce che possono vantare una produzione fantastica e si distinguono per varietà e immediatezza. A 'Curious' è stato affidato il compito di introdurre l'ascoltatore in un'atmosfera sicuramente più temperata rispetto a quella del paese di origine della band e, nello specifico, lo stoner viene contaminato da influenze grunge e riferimenti a Thin Lizzy e AC/DC con il basso quasi sempre distorto, un voce non di prima categoria ma efficace e Anders Gjesti che alterna riff trascinanti ('Ambivalent') a pregevoli disegni armonici ('The Silver Light'). La melodia è sempre in primo piano sia quando gli El Caco si spostano su un versante più metal ('Sickness') sia quando si danno allo space rock strumentale con la settantiana 'In Space All Huge Beasts Just Seem Tiny'. Ogni tanto si ricordano di avere amato Tool e Neurosis e in conclusione c'è spazio anche per l'epica 'Those Possessed' che ricorda i conterranei Sahg.