-Core
Great Is Our Sin
Revocation
Metal Blade
Pubblicato il 27/07/2016 da Lorenzo Becciani
Songs
01. Arbiters Of The Apocalypse
02. Theatre Of Horror
03. Monolithic Ignorance
04. Crumbling Imperium
05. Communion
06. The Exaltation
07. Profanum Vulgus
08. Copernican Heresy
09. Only The Spineless Survive
10. Cleaving Giants Of Ice
Songs
01. Arbiters Of The Apocalypse
02. Theatre Of Horror
03. Monolithic Ignorance
04. Crumbling Imperium
05. Communion
06. The Exaltation
07. Profanum Vulgus
08. Copernican Heresy
09. Only The Spineless Survive
10. Cleaving Giants Of Ice

Ognuno di noi è un peccatore e soprattutto è consapevole di esserlo. La band originaria del Massachusetts ce lo ricorda con dieci tracce sovrumane che cancellano quanto uscito in ambito metal quest'anno. Forse solo i Vektor con il magnifico ‘Terminal Redux’ sono riusciti a raggiungere i medesimi livelli qualitativi ma la gara tra le due formazioni sarebbe in ogni caso dura. Un sesto full length che segna il debutto del nuovo batterista Ash Pearson e, almeno in un paio di episodi, sembra davvero porre l'ultimo arrivato nella condizione di mettersi in mostra e tirare fuori tutte le sue qualità. Il miscuglio tra thrash e death che aveva caratterizzato i primi album, la componente prog e melodica che era emersa in quelli successivi e l'evoluzione del cantato di David Davidson, che con il passare del tempo è divenuto sempre più consapevole del suo ruolo e delle sue capacità. Probabilmente ciò è merito pure di Chris "Zeuss" Harris che già con 'Deathless' aveva svolto un lavoro eccezionale e con 'Great Is Our Sin' ha saputo addirittura migliorarsi. I suoni infatti sono micidiali, il feeling è quello dei masterpiece degli anni ottanta di Metallica e Megadeth ma allo stesso modo si percepisce un forte senso di modernità. La produzione è compattissima, basso e batteria sono costantemente in evidenza e la voce è tagliata in maniera geniale nel mixaggio. A ciò si somma il talento chitarristico del leader e di Dan Gargiulo che a tratti sembrano fondere i loro strumenti tale è l'intensità della performance e la potenza di certi stacchi. La complessità di buona parte delle tracce non inficia mai la loro immediatezza che in alcuni frangenti è davvero devastante ed è questo che maggiormente sorprende dei Revocation ovvero l'abilità nell'ottenere un impatto punk o rock con passaggi strumentali intricati e legati alla storia del metal. 'Theater Of Horror' o 'Profaum Vulgus' faranno breccia facilmente nel cuore di chi li ha amati fin dagli esordi mentre 'Crumbling Imperium' è uno dei pezzi più evoluti della loro carriera con derive alla Trivium e alla Soilwork. Anche la conclusiva 'Cleaving Giants Of Ice' può vantare un profilo melodico notevole, 'Arbiters Of The Apocalypse' e 'Copernican Heresy' citano i primordi del death ed il fenomenale singolo 'Monolihic Ignorance' si preoccupa di sintetizzare il tutto in quattro minuti e mezzo di violenza senza precedenti. La novità è che Suffissocore è stato invitato a prendere parte del The Summer Slaughter Tour che vedrà i Revocation al fianco tra gli altri di Cannibal Corpse, Nile, After The Burial, Suffocation e Carnifex. Quindi mentre voi sarete in spiaggia a cuocere sotto il sole noi dovremo difenderci dal pogo insano.  

Revocation
From USA

Discography
Empire Of The Obscene (2008)
Existence Is Futile (2009)
Chaos Of Forms (2011)
Revocation (2013)
Deathless (2014)
Great Is Our Sin (2016)
The Outer Ones (2018)
Netherheaven (2022)