Non male l'esordio di questa band originaria della Pennsylvania che dimostra di essere cresciuta a suon di nu metal e si pone alla ricerca del ritornello giusto e della melodia in grado di attrarre il grande pubblico. Il punto di riferimento primario è rappresentato dai Linkin Park, soprattutto nel periodo intercorso tra 'Minutes To Midnight' e 'A Thousand Of Suns', e dagli Hollywood Undead che, tra maschere e pantomime gangsta rap, tanto hanno preso in prestito dalla band guidata da Chester Bennington e Mike Shinoda. 'Day One' si avvale di una scaletta compatta con tastiere e chitarre che si intrecciano su una base elettronica e parti vocali pulite che si alternano a parti rappate. Discreta la produzione di Grant McFarland anche se forse sarebbe servito un po' di coraggio in più. Quel coraggio che manca ai From Ashes To New per ergersi a protagonisti della nuova scena alternative americana. 'Land Of Make Believe', 'Through It All' e 'Same Old Story' sono pezzi che possono guadagnarsi una certa fama nel circuito ma per compiere il definitivo salto di qualità c'è bisogno di maggiore personalità. Considerato tra l'altro che Matt Brandyberry e Chris Musser sembrano possedere l'energia e le doti per bucare lo schermo e attrarre l'attenzione delle fasce più giovani di pubblico.