1. Doctor Online 2. Eurotrash 3. Need You Like A Drug 4. Chrome Bitch 5. Wannabe 6. Neo Geisha 7. Cupola 8. Send Me An Angel 9. Plasmatic 10. Raising Hell 11. Philharmonic 12. Germany
Songs
1. Doctor Online 2. Eurotrash 3. Need You Like A Drug 4. Chrome Bitch 5. Wannabe 6. Neo Geisha 7. Cupola 8. Send Me An Angel 9. Plasmatic 10. Raising Hell 11. Philharmonic 12. Germany
Nati dalle ceneri dei Seigmen (una delle band più sottovalutate degli ultimi anni che per fortuna ho avuto modo di ammirare con Gathering e Lacuna Coil) con lo splendido debutto 'Clone Your Lover' alle spalle i futuristici Zeromancer lasciano esplodere tutta la loro carica industrial gothic con un disco decisamente più aggressivo e dinamico. Scorrendo 'Eurotrash' appare notevole l'influenza di Project Pitchfork, NIN e Depeche Mode (quelli surreali di 'Black Celebration') ma soprattutto ci si rende subito conto che le porte leggermente aperte dai Rammstein (hanno in comune la collaborazione con Stefan Glaumann che ha mixato 'Mutter') sono pronte per essere sfondate. Molteplici i riferimenti sonori dall'industrial di 'Need You Like A Drug' al clamoroso elettroglam di 'Cupola' dove risplende la sensuale voce di Alex Moklebust. Ma più di ogni altra cosa 'Eurotrash' è un album fortemente americano che in certi momenti (come nella trascinante 'Doctor Online') guarda con curiosità al nu metal illuminato da pesanti accenni synthpop/new wave (splendida la cover del classico 'Send Me An Angel') di Orgy, Godhead e Stabbing Westward. Siamo di fronte a uno sconvolgimento dei ruoli in atto ? C'è tempo per rispondere a questa domanda ma di sicuro una cosa è certa. In questo momento di decadenza musicale e culturale, avvolti come siamo da stralci di futurismo obsoleti già sul nascere un gruppo come gli Zeromancer è assolutamente indispensabile.
2000: Clone Your Lover 2001: Eurotrash 2003: Zzyzx 2009: Sinners International 2010: The Death of Romance 2013: Bye-Bye Borderline 2021: Orchestra Of Knives