-Core
Blood Bitch
Jenny Hval
Sacred Bones
Pubblicato il 31/12/2016 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Ritual Awakening
2. Female Vampire
3. In the Red
4. Conceptual Romance
5. Untamed Region
6. The Great Undressing
7. Period Piece
8. The Plague
9. Secret Touch
10. Lorna
Songs
1. Ritual Awakening
2. Female Vampire
3. In the Red
4. Conceptual Romance
5. Untamed Region
6. The Great Undressing
7. Period Piece
8. The Plague
9. Secret Touch
10. Lorna

Uno degli album più belli dell’anno che ci sta lasciando è senza dubbio il ritorno nei negozi di questa musicista e scrittrice norvegese totalmente impossibile da classificare. L’autrice di ‘Apocalypse, Girl’ (da cui potrebbe benissimo provenire ‘Period Piece’), che personalmente ho scoperto con una registrazione dell’Øya Festival e non ho più abbandonato, ha dato vita a qualcosa di nuovo, sviluppando concetti e approccio già espressi in passato e regalando al proprio pubblico uno straordinario esempio di avantgarde folk che sfocia nel pop. Il suo è un linguaggio moderno ma fondato su valori che si perdono nel tempo e la sperimentazione stavolta si è spinta davvero a livelli aulici con la forma canzone che tutti conosciamo spesso svilita e rattrappita per seguire visioni vampiresche, erotiche e femministe, immagini di sangue mestruale e bellezza nordica. ‘Blood Bitch’ è legato gioco forza ai film horror degli anni settanta, e nello specifico a Female Vampire di Jesus Franco, con l’avvenente Lina Romay che vampirizza le sue vittime attraverso il sesso orale, ma anche alle opere di Valérie Solanas, Marina Abramovi?, Adam Curtis, Regina José Galindo e Zola Jesus. Con quest’ultima Jenny Hval condivide l’etichetta e non a caso la scaletta in questione è decisamente più sintetica e improntata su un’elettronica minimale e glaciale. In parallelo alla collaborazione con Kim Myhr e la Trondheim Jazz Orchestra (‘In The End His Voice Will Be The Sound Of Paper’) l’artista che in precedenza si celava dietro al moniker Rockettothesky ha co-prodotto dieci pezzi lussuriosi e alienanti con Lasse Marhaug tra i quali ritengo indispensabili ‘Ritual Awakening’, la suddetta ‘Female Vampire’, ‘The Plague’ e la spettrale chiusura di ‘Lorna’. 

Jenny Hval
From Norvegia

Discography
Viscera (2011)
Innocence Is Kinky (2013)
Apocalypse, girl (2015)
Blood Bitch (2016)