Anche stavolta Pelagic Records mette a segno un colpo importante con il debutto di questa band originaria di Norimberga e devota ad un metal avveneristico influenzato da punk, hardcore e post rock e nello specifico da formazioni come The Chariot, Norma Jean e Cult Of Luna. Nelle settimane scorse avevamo apprezzato il video di ‘Homeostasis’ ed effettivamente il primo estratto di ‘Deadweights’ è piuttosto esplicativo dell’offerta sonora generale degli Hyenas. I passi in avanti compiuti rispetto al primo ep, vecchio di tre anni, sono enormi e le registrazioni, svoltesi ai Ghost City Recordings con Jan Kersher (in passato attivo con Der Weg Einer Freiheit e Lorraine), hanno messo in evidenza le peculiarità di questi ragazzi a confronto di una serie di band che oberano la scena con release tutte uguali tra loro. Ancora non siamo al cospetto di un capolavoro o di una realtà indispensabile per potere trascorrere i giorni che ci restano in pace con la propria coscienza, ma le premesse poste da tracce come ‘Crooked Tongue’, ‘Ambiself’ o ancora ‘Displaced’ sono ottime. Aggiungete il fatto che quella di ‘Deadweights’ è una delle più belle copertine dell’inverno che si sta per concludere e comprenderete il motivo per cui sollecito caldamente l’acquisto.