Prima di tutto vorrei che esprimessi un tuo giudizio su ciascun capitolo discografico della band?
Ci siamo formati per scrivere la colonna sonora di 'Heroin Diaries'. Prendere ispirazione da un libro e, nello specifico, da una storia così affascinante ha rappresentato qualcosa di completamente nuovo per noi. A quel tempo non eravamo una vera band e, per dirtela tutta, non pensavamo nemmeno di ottenere successo. Il processo creativo alla base di 'This Is Gonna Hurt' e la preparazione del tour ci hanno reso una band ma allora non sapevamo quale sarebbe stato il nostro pubblico. Sicuramente qualche fan dei Motley Crue e dei Guns n' Roses ma fino a quel momento ci eravamo ispirati ad un libro e delle fotografie quindi non eravamo sicuri. Con 'Modern Vintage', non solo abbiamo pubblicato il nostro album migliore ma siamo riusciti a connettere chi ci segue con i grandi artisti del rock. Mi vengono in mente Queen, David Bowie, T-Rex e Elton John.

E' questa la vera essenza di 'Modern Vintage'?
Si è creata una chimica incredibile tra noi. Giorno dopo giorno abbiamo catturato quello spirito. E' questo il termine giusto. Non si tratta di un sound particolare ma di uno spirito.

La prima sensazione ascoltando 'Modern Vintage' è che sia l'album più completo dei Sixx: A.M. Come si è svolto questa volta il processo compositivo?
Ci sono voluti due anni per portarlo a termine. Conciliare gli impegni di Nikki e DJ è stato un problema ed anch'io ho il mio lavoro come produttore ma di certo non volevamo lavorare tramite internet. Le registrazioni si sono svolte nei nostri studi personali. Nikki ha registrato il basso a Los Angeles e DJ le chitarre a Las Vegas. Potrà sembrare assurdo ma stanno migliorando ancora come musicisti. In particolare DJ è riuscito a raggiungere dei livelli di performance straordinari.

Mi piace molto il suono industriale dell'album. Che rapporto hai con la tecnologia ed i software di produzione?
Amo tutta quella roba! Puoi fare quello che vuoi con un laptop e l'unico limite è il cielo. Passo le giornate ascoltando hip hop, pop e rock. Per essere un buon produttore devi ascoltare cose diverse.

Quanto è stato complicato trovare il giusto equilibrio tra le vostre influenze hard rock e la richiesta di un suono moderno da parte della nuova generazione di appassionati di rock?
Personalmente non è un problema perché produco tanti artisti pop moderni. Credo che il nostro merito sia stato quello di mantenere la visione che avevamo prima di registrare. Con i Sixx: A.M. siamo riusciti a stabilire una libertà tale che non potremmo mai tornare indietro. Questo è il motivo per cui, nonostante gli impegni, siamo riusciti a pubblicare tre album a distanza tutto sommato breve. Anche stavolta in studio non ci siamo posti restrizioni ed è stato divertente scoprire influenze che abbiamo in comune e di cui non eravamo a conoscenza.

Quali sono le tracce a cui sei maggiormente legato?
'Before It's Over' è sorretta da un piano e ha un certo feeling reggae. Il testo è molto triste e parla di cosa significhi perdere qualcuno e rimettere i pezzi al loro posto.

Nikki Sixx è una delle più importanti rockstar americane. DJ Ashab suona con i Guns n' Roses. E' stato complicato relazionarsi con due musicisti di questo calibro all'inizio?
No perché sono due grandi amici. Nikki ha vissuto i suoi alti e bassi mentre DJ lo conosco da prima che venisse chiamato da Axl Rose.

L'annunciata fine dei Motley Crue potrebbe mettervi nella condizione di organizzare dei tour più consistenti con i Sixx: A.M.
E' vero ma non è il momento di festeggiare. In un certo senso è triste pensare che i Motley Crue non saranno più in circolazione. Ci tengo a sottolineare ancora una volta che adesso ci sentiamo una band e come tutte le band non vediamo l'ora di partire in tour e fare ascoltare a più persone possibili le canzoni di 'Modern Vintage'.

Cosa vi ha spinto a riprendere proprio 'Drive' dei The Cars?
Alla fine delle sessioni di registrazione di 'This Is Gonna Hurt' avevamo deciso di inserire una cover nell'album successivo e durante le prime prove insieme pensavamo a qualcosa di 'A Night At The Opera' dei Queen. Poi Nikki ha proposto questa canzone e ci siamo resi conto che rappresentava a meraviglia il contrasto tra bellezza e oscurità che accompagna tutto l'album.

(parole di James Michael)