-Core
Epica
Olanda
Pubblicato il 08/09/2007 da Lorenzo Becciani

Devo intanto farti i complimenti perché meravigliosamente bene nel nuovo album..
Ti ringrazio di cuore ma ho ancora tanto da imparare. Con Mark abbiamo studiato a lungo il modo per rendere le mie parti vocali più varie e integrate col resto della musica. In questo senso "The Divine Conspiracy" è senza dubbio il nostro album più completo e maturo, figlio di una consistente pre-produzione e alcune scelte importanti. La grande accoglienza che hanno avuto i nostri primi due album in parte ha rappresentato un freno perchè non volevamo deludere chi ci ha seguito fin dall"inizio e faticavamo a immaginarci in modo diverso. Abbiamo allora cercato di fare un passo avanti curando la produzione e regalando a chitarre e voce ancora più potenza.
Non temi di soffrire il paragone con le colleghe più famose ?
Sono consapevole di avere tante colleghe bravissime e anche solo il fatto di essere paragonata a loro mi rende orgogliosa e agguerrita. In questi anni ho guardato soprattutto a Nightwish e Tristania come esempio e il destino ha voluto che entrambi i gruppi abbiano cambiato cantante. Sono curiosa quindi di sentire le nuove arrivate.  Da bambina ho avuto un"impostazione classica ma crescendo ho iniziato a provare curiosità per altri generi. Ho scoperto di essere affascinata da altri spazi e territori che non conoscevo e in parte mi hanno aiutata a non avere una preparazione troppo rigida. Penso che gli album che ho più consumato nella mia vita siano "Absolution" dei Muse e "Irreligious" dei Moonspell e questo può farti capire quanto possano essere molteplici e vari i miei ascolti.
In cosa pensi si differenzi maggiormente il nuovo full lenght da "Consign To Oblivion" ?
A livello di produzione e di suoni penso sia evidente un certo cambiamento. E" singolare che tutti ci abbiano chiesto chi fosse il nuovo produttore e lo stesso Sascha Paeth nonostante la notevole esperienza accumulata in tanti anni si è detto sopreso del risultato finale. "The Divine Conspiracy" segna un momento importante per la nostra carriera. Non siamo mai stati tanto convinti delle nostre potenzialità e mai abbiamo avuto delle canzoni tanto funzionali ai nostri obiettivi. Quest"album ha delle chitarre enormi e corpose ma è allo stesso tempo il primo in cui le influenze orchestrali e rock trovano un loro spazio congeniale invece di muoversi come entità separate nel contesto generale. Come puoi sentire tu stesso le canzoni sono molto meno prevedibili e in un attimo passano da atmosfere decisamente heavy a lambire territori pop-rock come nel caso del singolo.
Parliamo appunto di "Never Enough". Ascoltandola sembra che anche voi miriate al mercato americano..
"Never Enough" è un pezzo che si distingue molto dal resto materiale non solo per come è costruita la parte vocale. L"arrangiamento ci ha impegnato molto e siamo sicuri che sia il modo migliore di presentare il gruppo a tutti coloro che ancora non ci conoscono. Non so dirti se sia una canzone più adatta o meno al mercato americano anche perchè quest"ultimo cambia orientamento e direzione in pochi mesi ma anche noi come i Within Temptation guardiamo oltre oceano e speriamo che l"album abbia riscontri positivi. 
In cosa consiste la ‘cospirazione divina’ di cui parlate ?
Il titolo è nato dalla volontà di presentare l"album come un binomio tra peccato e innocenza. Lo stesso contrasto che emerge anche dall"artwork nel quale ho cercato di rappresentare la sensazione che si prova quando ci si pongono delle domande e si hanno dei dubbi ma anche la forza di una decisione nel compiere un atto. Il solo motivo per cui Dio ha creato più religioni per l’umanità è che tutti alla fine si accorgano che i loro dettami sono identici. Nel disco parliamo dei peccati capitali come dell’assoluta incuranza con cui l’uomo tratta l’ambiente che lo ospita e delle differenze sociali che ancora sussistono tra sesso maschile e femminile. Tutto è legato alla religione e alle leggi universali ma raccontato attraverso fatti quotidiani nei quali ognuno è libero di identificarsi come vuole. Per esempio Mark è fortemente influenzato dai Maya e anch"io quando sono stata in Messico ho avuto modo di rimanere affascinata da quanto ci ha tramandato quella civiltà.
Cos"è successo con Jeroen ?
Non abbiamo avuto nessun litigio. Solo non aveva più intenzione di seguirci in tour e spostarsi continuamente. Adesso ha cambiato ambito e si sta dedicando a jazz e fusion mentre noi stiamo cercando di convincere Ariën Van Weesenbeek  che ha suonato sul disco come session man a suonare anche dal vivo. E" stato davvero fantastico e prima che ci raggiungesse in studio non potevamo immaginare che le parti di batteria sarebbero venute così bene.

(parole di Simone Simons)

Epica
From Olanda

Discography
The Phantom Agony (2003)
Consign to Oblivion (2005)
The Score (An Epic Journey) (2005)
The Divine Conspiracy (2007)
Design Your Universe (2009)
Requiem For The Indifferent (2012)
The Quantum Enigma (2014)
The Holographic Principle (2016)
Omega (2021)