-Core
Ereb Altor
Svezia
Pubblicato il 20/04/2015 da Lorenzo Becciani

Com'è stato l'inverno a Gävle?
Molto mite e siamo già in primavera. E' tornata la luce finalmente ma anche se abbiamo avuto lunghe giornate di buio c'è stata poca neve quest'anno.

Puoi presentare la band a chi ancora non vi conosce?
Gli Ereb Altor suonano scandinavian metal con elementi di black, viking e doom. Il primo album 'By Honour' è senza dubbio il più doom che abbiamo composto ed è caratterizzato da canzoni lunghe, lente ed epiche esclusivamente con voce pulita. Il secondo album, 'The End', uscito per Napalm Records aveva dei pezzi più veloci e parti harsh stratificate. Racconta la storia del Ragnarök. Su 'Gastrike' abbiamo scelto di scrivere di leggende, miti e storie di fantasmi dell'era contemporanea. Storie oscure che richiedevano una colonna sonora più violenta ed e' per quello che può vantare influenze black metal pur mantenendo il tocco epico. Con 'Fire Meets Ice' l'obiettivo è stato quello di unire tutti gli elementi del passato mentre 'Nattramn' ha perfezionato tale percorso. Atmosfere epic metal con un taglio black primitivo.

Qual era la vostra visione prima di iniziare il processo?
Desideravamo utilizzare tutte queste atmosfere che ci piace creare ed unirle in una sola opera. Credo che siamo riusciti a pubblicare un album epico con momenti taglienti e feroci.

Quando avete cominciato a scrivere il nuovo materiale?
Rispetto al passato avevo un'idea molto precisa di come sarebbe dovuto essere quest'album e perciò siamo stati più produttivi del solito. Appena dopo la pubblicazione di 'Fire Meets Ice' ho registrato le parti strumentali e le voci per conto mio poi ho coinvolto Jonas Lindström in modo che mi dicesse onestamente quello che funzionava e quello che invece andava scartato. Dopo avere discusso insieme su idee e modifiche da attuare abbiamo rimosso ogni difetto delle registrazioni. Nel complesso sono serviti quattro mesi.

Cosa volevate migliorare rispetto a 'Fire Meets Ice'?
Tutto quello che era possibile a livello di produzione e songwriting. Più che altro volevamo cancellare i confini tra i differenti suoni che stavamo usando in maniera di ampliare ulteriormente i nostri orizzonti.

C'è un concept particolare dietro a 'Nattramn'?
Non è un concept ma una lunga storia che accompagna l'intero album ricollegandoci alla nostra eredità culturale ed a vecchie leggende. Gli dei del nord e la vita in Scandinavia allafine dell'età del ferro. Metà dell'album ha a che vedere con le creature del folklore svedese e l'altra con vichinghi e mitologia norrena.

Cosa avevate chiesto a Gustavo Sazes?
Nattramn è una creatura del folklore svedese. Una specie di corvo spesso descritto con grandi artigli e denti affilati ma anche l'anima di un bambino morto che non era mi stato battezzato o comunque un'anima che non riesce a trovare pace. Queste creature vagano nella notte, da Est verso Ovest, per trovare la tomba di Cristo, l'unico modo per essere liberate da tale incubo. Ho fatto del mio meglio per spiegargli il significato dell'album e gli ho mostrato alcune figure perché non essendo svedese non aveva mai visto un Nattramn. Per il resto gli ho lasciato libertà artistica.

Direi che i Bathory sono un'influenza ovvia. Qual è il vostro album preferito?
Il mio cervello dice 'Twilight Of The Gods' perché perfezionò l'era vichinga dei Bathory. Il mio cuore dice 'Hammerheart' perché è stato il primo album che ho ascoltato e ricordo ancora l'enorme impressione che generò dentro di me. Ha cambiato la mia vita per sempre.

In che stato di salute versa il viking metal? Ci sono dei gruppi in particolare che meritano la nostra attenzione?
Non sono un grande fan di certa parte del cosiddetto pagan viking metal di oggi. Ci sono troppe band senza anima ed il loro sound non ha nulla a che vedere con il genere di cui Quorthon era il re. Spade di plastica e ringraziamenti alcolici non fanno per me. Sono più interessato nelle leggende, nella storia e nella religione della Scandinavia. I migliori in assoluto sono i King Of Asgard.

Come avete deciso di chiamarvi Ereb Altor?
E' il nome del mondo in Drakar och Demoner, un gioco che piaceva a me e Ragnar negli anni ottanta quando eravamo ragazzi. Il primo obiettivo era quello di comporre liriche fantasy ma poi non è mai avvenuto.

Te e Ragnar siete anche attivi come Isole. Quanto incide il vostro impegno con l'altra band sulle release degli Ereb Altor?
Sono due band diverse e quindi non si condizionano l'una con l'altra minimamente.

Prova adesso a recensire 'Midsommarblot' e 'Dark Waters' per chi ci legge...
'Midsommarblot' nasce nell'inverno che è appena trascorso. I norreni hanno sperimentato un altro lungo e gelido inverno e deciso di compiere dei sacrifici di sangue agli dei Frej e Freja per auspicare una lunga estate. E' un pezzo molto epico con cori e armonie che trasmettono il tipico feeling nordico. Dal punto di vista del suono e della composizione è grandioso. Un lungo inno black metal in midtempo con notevole respiro e parti vocali paurose. 'Dark Waters' parla di una creatura nata sottoterra che canta brani ricchi di fascino suonando un violino. E' praticamente impossibile resistere a quella musica e cerca di ingannarti. Se sei bravo puoi provare a farti insegnare a suonare così bene e diventare il più grande musicista della terra ma il rischio è alto.

Hai visto Vikings o Northmen: A Viking Saga? Ritieni che siano delle discrete rappresentazioni dell'era vichinga?
Solo qualche episodio di Vikings e ho notato che usano nomi della vera storia. Il personaggio di Rollo per esempio è probabilmente tratto dall'uomo che invase Parigi.

Hai qualche libro da suggerire per chi volesse approfondire la mitologia norrena?
Devi assolutamente leggere l'Eddan. Non so però se è tradotto anche nella vostra lingua.

Qual è la runa a cui sei più legato?
Ne ho tre tatuate. Vegvisir che è un magico compasso capace di guidarti nella vita senza mai farti perdere. Vitgalder è la runa che trasforma i tuoi sogni in realtà. Poi ho un serpente con le mie parole tradotte in svedese antico e poi scritte col carattere che si usava nell'età del ferro. Il significato è qualcosa del tipo: “Il fuoco nel mio cuore non si estinguerà mai o diventerà cenere”.

(parole di Mats)

Ereb Altor
From Svezia

Discography
By Honour 2008
The End 2010
Gastrike 2012
Fire Meets Ice 2013
Nattramn 2015
Blot · Ilt · Taut 2016
Ulfven 2017
Järtecken 2019
Vargtimman 2022