-Core
Ruby The Hatchet
USA
Pubblicato il 21/04/2015 da Lorenzo Becciani

Qual era la visione prima di iniziare il processo?
'Valley Of The Snake' è stato caratterizzato da un nuovo approccio compositivo. Fino a questo momento scrivavamo senza regole precise e non mettendoci troppa pressione perché uscissero fuori in un certo modo. Stavolta invece abbiamo deciso di devolvere il nostro tempo per scrivere una manciata di canzoni che andassero a costituire qualcosa di più grande e quindi molto più coese che in passato.

Cosa volevate migliorare dopo 'Ouroboros'?
Niente in particolare. Quelle canzoni erano state scritte tanto tempo fa e ci rappresentavano in quel preciso momento. 'Ouroboros' lasciava intendere in quale direzione ci saremmo evoluti come musicisti. Non ci siamo mai seduti a decidere qualcosa a livello artistico.

Quanto è stato importante 'The Eliminator' per focalizzare i vostri obiettivi attuali?
Lo scopo dell'ep era quello di dare luce alle due canzoni. 'Paralyzed' era nata mesi prima che ci venisse l'idea di pubblicare il sette pollici. In quel frangente cominciammo a scrivere 'Eliminator' e quella canzone è venuta fuori in un modo che non ci era mai capitato in precedenza. E' difficile da spiegarlo ma eravamo così scossi che abbiamo dovuto registrarla nel modo appropriato. Sean ha noleggiato un vecchio Tascam 388 e lo ha montato nella nostra sala prove. E' l'unica registrazione che abbiamo effettuato interamente in analogico e quando 'Eliminator' era pronta non ci voleva molto a capire che quelle due canzoni si appartenevano e non avrebbero dovuto essere parte di un album.

Dove avete registrato il nuovo materiale?
Abbiamo registrato ai Retro City Studios di Germantown. Sono di proprietà nel nostro buon amico Joe Boldizar che ci segue fin dal momento in cui abbiamo iniziato.

Vi siete ispirati a qualche album in particolare per il mixaggio e la produzione in generale?
Abbiamo ascoltato molto i primi album degli Scorpions in quel periodo. 'In Trance' è quello prodotto meglio a mio modo di vedere. Davvero sottovalutato.

Com'è la scena musicale a Philadelphia?
E' grandiosa perché non ci sono trend più popolari degli altri e ogni band ha un suono particolare. Ti consiglio di segnarti questi nomi: Serpent Throne, Creepoid, Beef Richards, Drone Ranger, Purling Hiss, Jeff White & The Hash Pipes, Harsh Vibe e Shapebreaker.

E' stato difficile trovare un'etichetta ed organizzare concerti suonando psych doom?
Lo è stato a Philadelphia ma perché dovevamo farci conoscere. Jillian viene da Asbury Park nel New Jersey e lì è stato più semplice perchè sono abituati alle grandi rock bands.

Come siete entrati in contatto con Tee Pee? Quali sono le vostre band preferite nel loro catalogo?
E' una storia divertente. Abbiamo inviato alla Tee Pee una scatola molto sospetta con del whisky e dei test press di 'Eliminator' che stavamo pubblicando per conto nostro. Deve essere rimasto in un angolo polveroso dei loro uffici per mesi finché sono stati costretti ad aprirlo perchè la bottiglia è esplosa. Ci piacciono i californiani Joy ma anche Sleep, Witch e The Shrine.

Cosa avete chiesto precisamente a Adam Burke?
Abbiamo lavorato con lui su quasi tutte le nostre release. Il processo è sempre il solito ovvero gli scriviamo un lungo passaggio su come sono le nostre vite, quali sono i nostri sogni e incubi ed aggiungiamo qualche demo con le liriche delle canzoni. A quel punto lo lasciamo fare e possiede un talento pazzesco nel materializzare le nostre sensazioni. E' come se fossimo stati amici in un'altra vita.

Jillian mi offro come schiavo! Hai una voce fantastica! Che tipologia di approccio hai con la musica? Come costruisci le tue parti vocali?
Mi stai facendo arrossire. Il mio approccio cambia di canzone in canzone. Il più delle volte i ragazzi stanno lavorando a qualcosa strumentalmente ed io canto su quello che sento e prendo nota. In generale mi piace entrare nella canzone per tagliarla in due e spiccare nella sua pesantezza.

Scrivi i testi prima o dopo che la musica sia pronta?
Normalmente durante il processo. Qualche volta ho delle piccole poesie o parti di testo da parte e le applico alla musica. In altri casi vengo ispirata da quello che hanno scritto gli altri membri.

Prova adesso a recensire 'Tomorrow Never Comes' e 'Unholy Behemoth' per i nostri lettori..
'Tomorrow Never Comes' è un enigma maligno influenzato dalla mitologia greca e parla di un angelo della morte che viene a prendersi qualcuno. Ha bisogno del permesso di catturare la sua anima e quindi cerca di persuaderlo dicendogli che in tutti i modi morirà il giorno dopo. Il senso della storia è che l'indomani non arriva mai. 'Unholy Behemoth' parla di una bestia che vaga incurante del concetto di paradiso ed inferno. Un guerriero che seduce il debole. A dispetto della sua potenza possiede una saggezza superiore a qualunque altro essere vivente che la costringere a seguire una certa strada per sempre. Può essere letta o meno come una autoriflessione. Il messaggio principale che si cela dietro alle liriche di 'Valley Of The Snake' è quello di non perdere tempo inutilmente. La mente deve essere sempre occupata per sconfiggere la fragilità della vita e l'impossibilità di determinare la morte.

Ti è mai capitato di avere a che fare con i tuoi demoni sul palco?
Non proprio sul palco che rappresenta più uno sfogo. Semmai nel processo di scrittura e registrazione.

L'organo di Sean Hur è pazzesco. Da dove nasce la sua ispirazione? Cosa ha suonato sull'album?
E' un maestro e la sua ispirazione è infinita sia musicalmente che tecnicamente. Suona quasi sempre un Hammond ma a volte anche un Leslie se riusciamo ad infilarlo nel furgone.

Blue Cheer, Led Zeppelin, Black Sabbath, Deep Purple e Cream. C'è altro da aggiungere?
Dipende dalla settimana in cui poni questa domanda! Ognuno di noi ha le sue influenze e sarebbe impossibile citare tutti i gruppi. Personalmente direi Stevie Nicks, UFO, Grace Slick, Judas Priest, Billie Holiday, Iron Maiden più un milione di altri che la mia mente confusa dalla marijuana non riesce a ricordare.

Dove si trova la valle del serpente?
Nella tua testa. Nella casa dove sei cresciuto. Dammi venti dollari e te lo mostreremo.

(parole di Jillian Taylor)

Ruby The Hatchet
From USA

Discography
Ouroboros (2012)
Valley Of The Snake (2015)
Planetary Space Child (2017)
Fear Is A Cruel Master (2022)