-Core
Crazy Town
USA
Pubblicato il 13/11/2015 da Lorenzo Becciani

Tredici anni non sono uno scherzo. Come mai avete bisogno di tutto questo tempo per ritornare in studio?
Non lo abbiamo mai lasciato in verità. Sono stato occupato a scrivere e produrre musica per altri artisti e anche Shifty ha lavorato su altri dischi. Sapevamo che prima o poi sarebbero tornati i Crazy Town ed in effetti è trascorso più tempo di quanto ci saremmo attesi.

Perché avete scelto 'Lemonface' e 'Megatron' come anteprime dell'album dopo una così lunga assenza dalle scene? Ritieni che queste due canzoni siano efficaci manifesti di quello che accade in 'The Brimstone Sluggers'?
Intant sono tra le mie tracce preferite dell'album. Avevamo necessità di un paio di teaser ad un certo punto e quelle due tracce erano già pronte da tempo. Dovevamo solo lanciarle sul mercato e vedere la reazione dei nostri fan alla notizia che stavamo per pubblicare un nuovo album.

C'è una traccia dell'album che rappresenta ancora meglio la nuova era dei Crazy Town?
Penso che 'Ashes', 'Born To Raise Hell' e 'Backpack' siano la migliore definizione possibile di quello che siamo oggi.

Qual era la tua visione prima di dare inizio al processo di realizzazione dell'album?
Volevamo tornare alle nostre radici. Agli inizi della band.

C'è un concept particolare dietro a 'The Brimstone Sluggers'?
Questo è semplicemente il nome con cui ci facevamo chiamare prima che nascessero i Crazy Town. Come ti dicevo le nostre radici.

Cosa ricordi delle sessioni di registrazione di 'The Gift Of Game'? Possiamo individuare delle similitudini in termini di approccio e metodo col nuovo album?
Ci sono sicuramente. Anche il debutto è nato con me e Shifty in studio a scrivere e creare le canzoni insieme.

Nel frattempo la scena alternative è cambiata molto. Come possiamo collocare i Crazy Town in un contesto moderno? Pensi che il vostro stile sia ancora di moda?
Penso che se 'Born To Raise Hell' venisse suonata in qualsiasi radio alternativa o video show otterrebbe una reazione entusiasta. Tutto quello di cui abbiamo bisogno è la consapevolezza che stiamo creando un nuovo brand da capo e che è giusto che sia così. Il nostro nuovo album è rilevante al cento per cento. Non ho mai lasciato la scena né come produttore e nemmeno come compositore. Ho continuato a collaborare con band importanti dell'industria.

Amo la produzione ed il mixaggio dell'album. Quali erano i vostri obiettivi in termini di suoni? Come siete riusciti ad ottenere questo risultato?
Ti ringrazio. Sono molto contento che apprezzi la produzione ed il suono dell'album. Credo che il segreto sia scrivere musica col cuore. A quel punto è possibile creare album in grado di connettersi con le persone.

Che rapporto hai con l'elettronica?
La mia vita è costantemente connessa. A volte va bene. Altre male. In questo momento sto producendo un album ai Metropolis Studio di Londra. Davvero un bellissimo posto in cui lavorare.

Quali sono i software con cui preferisci lavorare?
Quasi sempre Pro Tools anche se conosco Ableton Live 9 e Maschine.

Puoi darci qualche dettaglio sulle collaborazioni dell'album?
Madchild è quasi un compagno di etichetta e fa parte dello stesso management. Un grande artista e siamo onorati di averlo su 'Keys'. Bishop Lamont fa parte della Aftermath e del camp di Dr. Dre. e ci stavo lavorando al momento in cui abbiamo iniziato a dare vita a 'The Brimstone Sluggers'. E' uno dei miei migliori amici ed è stato naturale averlo su 'Backpack'. Koko Laroo e J Angel sono tra i migliori songwriters dell'industria e collaboriamo da tempo. Anche Boondock è uno dei migliori amici e sto producendo il suo nuovo album. E' malato.

Quali sono i tuoi artisti hip hop preferiti?
Chance The Rapper, Travis Scott, Action Bronson, Drizzy, Yelawolf e Kanye..

Quali sono i tuoi più grandi rimpianti su 'Darkhorse'?
Non avremmo dovuto fare scegliere il primo singolo all'etichetta. Ma quando sei sotto contratto con Columbia/Sony non è così semplice.

Ritieni che l'accessibilità della musica con internet e iPod sia positiva o negativa?
Anche qui ci sono lati positivi e negativi. L'accessibilità ed avere un contatto diretto con i fan sono grandi cose ma in questo modo gli artisti sono diventati meno esclusivi e speciali.

Cosa devono aspettarsi i vostri fan italiani da questo tour?
Faremo tutto il nuovo album, delle vecchie canzoni e alcune totalmente hip hop. Sarà speciale e molto intimo. Il nostro dj Rick One farà parte dello show.

(parole di Bret “Epic” Mazur)

Crazy Town
From USA

Discography
The Gift of Game (1999)
Darkhorse (2002)
The Brimstone Sluggers (2015)