-Core
Hardcore Superstar
Svezia
Pubblicato il 01/12/2015 da Lorenzo Becciani

Ho intervistato tante volte Jocke Berg in carriera ma questa è stata in assoluto la più divertente. In realtà avremmo dovuto trovarci prima dell'esibizione al Borderline di Pisa ma per alcuni ritardi accumulati nel trasferimento di musicisti e strumentazione abbiamo spostato l'intervista dopo il concerto. L'unico posto tranquillo, visto che nella sala un dj passava Mötley Crüe e Guns n' Roses ad alto volume ed i camerini erano occupati dagli altri membri degli Hardcore Superstar mischiati ai componenti della band di Michael Monroe, era una rimessa del locale dove il frontman ha potuto finalmente rilassarsi dopo l'ennesima performance al limite delle forze. Sudato fradicio, affamato, ancora emozionato per la risposta del pubblico italiano ha risposto alle mie domande con la consueta gentilezza e professionalità dimostrando di vivere il suo mestiere con la stessa passione degli esordi e di credere ancora nel significato della musica. Mentre registravamo Magnus Andreasson ha cominciato a battere sulla porta e urlare come se stesse finendo il mondo in quel momento e la sorpresa è stata scoprire, alla fine dell'intervista, che la porta era stata chiusa dall'esterno con un paio di pesanti case da chitarra e amplificatori serrati in modo che nessuno potesse aprirla. In qualche modo ci siamo riusciti e sono certo che Jocke non avrà impiegato molto a vendicarsi dello scherzo. Questo il resoconto della nostra chiaccherata:

Qual è la domanda che non hai mai ricevuto in un'intervista ma alla quale avresti sempre voluto rispondere?
Ahahah... posso assicurarti che non mi aveva mai posto nessuno una domanda del genere..

E naturalmente rispondi...
Grazie!

Quanto è cambiata la culturale musicale in generale da quando avete iniziato ad oggi?
Un esempio sono i nostri fan italiani. La prima volta che siamo venuti nel vostro paese erano tantissimi e vengono ancora ai nostri concerti. Magari con la famiglia. Questo fa veramente la differenza quando si tratta di programmare un tour. I fan invecchiano come noi, hanno figli come noi, vogliono ancora che veniamo a suonare per loro e portano i figli..

Quali sono i posti dove preferite suonare?
Da sempre le nazioni in cui veniamo accolti meglio sono l'Italia e la Finlandia.

Michael Monroe è parte della storia del rock n' roll. Come è nata l'idea di un tour insieme?
Ci piacciamo entrambi. Ne avevamo parlato due anni e questo era il momento giusto. Noi abbiamo pubblicato un album ad aprile e loro a settembre quindi era l'occasione perfetta.

Ti ricordi quando l'hai incontrato per la prima volta?
Mi ha sempre ispirato tantissimo come cantante. L'ho conosciuto per la prima volta nel 2002 insieme a Alice Cooper ma ero fatto quindi non ricordo molto. Poi ci siamo incontrati diverse volte ai festival e tutte le volte che l'ho visto dal vivo ho cercato di imparare il più possibile.

Quando hai registrato la prima volta in studio?
Avevo tredici anni e l'ingegnere mi disse che in quel microfono aveva cantato Sabrina Salerno! 'Boys! Boys! Boys!'. Ero elettrizzato..

E quando hai firmato il primo contratto?
Avevo cinque anni e mi sono esibito in un teatro vicino ad un antico castello svedese.

Hai suonato in altre band prima che nascessero gli Hardcore Superstar?
In tantissime ma non erano niente di serio. Tra le altre Link, The Hammerfox, Gangbang Boys e Blue 45.

Quando avete cominciato a guadagnare denaro con la band?
Direi dal 2006 in poi. A quel punto i soldi hanno iniziato ad essere sufficienti per viverci.

Che reazione avete riscontrato da parte dei vostri fan con 'HCSS'?
Il cinquanta per cento delle persone ci ha detto “che cazzo fate”! Il restante cinquanta lo ha adorato! E' sicuramente un album più vario e oscuro rispetto a quelli che lo hanno preceduto ma quando abbiamo trovato i vecchi demo di 'Fly', 'Growing Old' e 'Glue' sapevamo che sarebbe uscito qualcosa del genere. Il mixaggio di Joe Barresi è comunque una garanzia infatti i pezzi si stanno adattando alla grande alla dimensione live e molte persone stanno riconsiderando il loro giudizio iniziale. Il prossimo album sarà più da party nel tipico stile degli Hardcore Superstar.

Quale del nuove canzoni suona meglio dal vivo secondo te?
'Don't Mean Shit' perchè è un punk rock che funziona bene in qualunque situazione.

A qualche anno dalla loro pubblicazione cambieresti qualcosa di 'Split Your Lip' e 'C'mon Take Me'?
Assolutamente no. Tra l'altro contengono alcune delle canzoni che stanno ottenendo maggiore successo nel nostro seguito come 'Above The Law', 'Moonshine' e 'Last Call For Alcohol'.

Quanto è importante il look per un artista come te?
Non molto. La musica viene sempre prima. Oggi ho indossato una t-shirt dei Venom perché mi piacciono ma non sono un divo e non curo troppo l'abbigliamento. Questi jeans sono talmente strappati che non so se arriveranno alla fine del tour.

Qual è la richiesta più bizzarra che ti hanno fatto in tour?
Tante ragazze mi hanno chiesto di essere il padre dei loro figli. Lo trovo assurdo! Ne ho già tre e ti assicuro che sono a posto così'.

Ci sono ancora le groupies?
E' stato un fenomeno soprattutto degli anni settanta e ottanta. Grazie a Dio non ce ne sono più molte.

Hai letto la biografia di Paul Stanley dei Kiss? Come ti vedi tra vent'anni?
Ancora no ma mi hanno detto che è ottima. Spero di diventare un cantante migliore. Il mio obiettivo è quello di pubblicare un lavoro solista acustico.

Hardcore Superstar
From Svezia

Discography
It's Only Rock'n'Roll (1997)
Bad Sneakers And A Piña Colada (2000)
Thank You (For Letting Us Be Ourselves) (2001)
No Regrets (2003)
Hardcore Superstar (2005)
Dreamin In A Casket (2007)
Beg For It (2009)
Split Your Lip (2010)
C'mon Take On Me (2013)
HCSS (2015)
You Can't Kill My Rock 'N' Roll (2018)
Abrakadabra (2022)