-Core
Avantasia
Germania
Pubblicato il 21/01/2016 da Lorenzo Becciani

Puoi darci qualche dettaglio in più su 'Mystery Of A Blood Red Rose'? E' il pezzo da cui sei partito quando hai cominciato a comporre il nuovo album?
Avevo già delle altre tracce pronte prima di questa ma non ricordo bene da quale sono partito. Sono una persona caotica e lavoro a parecchie idee insieme invece che completarne una alla volta. Questo rende l'approccio compositivo molto complicato. 'Mystery Of A Blood Red Rose' è stata finita a febbraio quindi ad un livello piuttosto precoce della produzione. Mi era sembrata adatta per Meat Loaf e quindi l'ho portata avanti in quel senso. Poi però il suo manager mi ha detto che la collaborazione non sarebbe andata in porto e quindi mi sono occupato personalmente delle parti vocali.

Hai dichiarato che dopo il tour di 'Ghostlights' il progetto verrà messo in pausa per qualche anno. Pensi di dedicarti maggiormente alla famiglia ed agli Edguy?
Non ho idea di cosa farò esattamente. Magari hai ragione, quel periodo mi servirà per ricaricare le batterie e concentrarmi sugli Edguy e naturalmente sulla famiglia. Sono felice di potere fare quello che mi piace ma ci sono diverse componenti che comportano stress e fatica. Non tanto la parte creativa che è una benedizione o ancora meglio una terapia quanto tutto quello che riguarda stampa, video, scadenze, supervisione del materiale, correzione del materiale promozionale, cura del packaging, fotografie, organizzazione del tour e ovviamente invitare gli ospiti. E' una passione e sono una persona lunatica a cui piace essere impegnata in un progetto di questo tipo ma a lungo andare può essere davvero stancante e farti diventare matto. Quindi dopo questo tour me ne andrò in Tibet e farò in modo che anche gli altri membri degli Edguy diventino matti come me. E' una strana dipendenza.

Parlando dei primi anni, hai mai pensato che Avantasia avrebbe ottenuto tutto questo successo con tanti album pubblicati, tour e feedback positivo da ogni parte del mondo?
Assolutamente no. Pensavo che si sarebbe limitato ad un doppio album di opera metal. Ci sono voluti degli anni per capire bene quali opzioni seguire. L'idea era quella di fare rivivere Avantasia perché avevamo venduto tanti dischi e ero riuscito a costruire una bella reputazione. Il contratto iniziale era però tremendo e moralmente impugnabile. Quindi ho deciso che se avessi riproposto il progetto lo avrei fatto con una nuova label, una promozione invidiabile ed un budget superiore. Era un sogno che avevo fin da ragazzo e volevo si manifestasse nella migliore esperienza possibile. Mi sono trovato a suonare al Wacken davanti a 80,000 persone. Se avessi rifiutato sarei stato un completo idiota. A quel punto è nata l'idea di un tour mondiale, di un altro doppio album e così via..

A parte la Germania qual è il mercato migliore?
In Brasile abbiamo venduto duemila biglietti in pochi giorni. Tutto esaurito anche a Madrid e pure in Giappone siamo andati alla grande. In Svezia e Finlandia siamo stati chiamati come headliner ad alcuni festival e le cose sono andate bene anche a Londra. Diciamo che abbiamo fan in tutto il mondo. Non siamo mainstream. Siamo più un'istituzione in una società segreta e questo mi piace. Sono un ragazzo timido, nessuno mi riconosce per strada ma di notte, quando i vampiri heavy metal escono fuori, quelli maledetti sai, e riesco a trascinarli ai nostri concerti. Occhi bianchi, pronti ad urlare per l'epic metal come maniaci ipnotizzati.

Come paragoneresti 'Ghostlights' agli altri lavori di Avantasia?
Non dovresti farlo. Non è una competizione. Non siamo alle Olimpiadi. E' una nuova opera di musica ed è grandiosa. La stampa sta scrivendo che è più heavy e hi-fi rispetto al passato. Si sentono meno i suoni analogici. L'importante è che la produzione si adatti alla musica proposta. Sono le canzoni a dare la giusta direzione. Di sicuro è il nostro album più lungo di sempre ma non annoia mai perché è estremamente vario. Non ti saprei dire oggettivamente se è migliore di 'The Metal Opera' o 'Mystery Of Time'. Al momento mi piace di più.

C'è una connessione particolare tra gli artwork?
Adoro l'artwork di 'Mystery Of Time' ma per questo volevo ricordare più 'Sleepy Hollow' di Tim Burton piuttosto che le favole di Walt Disney. Ho recuperato l'atmosfera sinistra di 'The Scarecrow'. Rodney Matthews è uno dei più grandi pittori al mondo ed in futuro spero di lavorare ancora con lui.

Come è nata l'idea per il titolo? Ti piacciono le storie ed i film di fantasmi?
Adoro King Diamond e quei vecchi film che ti fanno tremare senza mostri o sangue. Le case maledette di una volta o 'Burnt Offerings'. Il termine 'Ghostlighs' è una metafora di una distrazione, un fuoco fatuo. Parlo di tutto quello che può ricordare la spiritualità e che rappresenta una distrazione per gli scienziati. Per una persona spirituale tutto quello che si focalizza sul materialismo non è importante. Nella storia sviluppo la coerenza tra tempo, spiritualità, Dio e ateismo, scienza e materialismo in un'ambientazione fantastica e oscura. Trovo che sia un bel titolo. Spaventa anche senza sapere il significato che c'è dietro.

Quali sono le collaborazioni più interessanti a tuo parere?
Sono state tutte divertenti. Lavorare con Michael Kiske ha significato molto per me. Ricordo che quando ascoltati 'Reach Out For The Light' nel 1999 rimasi sconvolto. Lo adoro ed è un caro amico. La voce di Bob Catley è altrettanto fantastica, un altro grande amico ed un vero gentleman. Potrei andare avanti per ore e devo solamente ringraziare il cielo di avere potuto collaborare con artisti che hanno fatto la storia del rock come Alice Cooper, Klaus Meine, Rudolf Schenker, Joe Lynn Turner, Eric Martin, Eric Singer e Bruce Kulick.

A parte quella con Meat Loaf ci sono altre collaborazioni che non sei riuscito a concludere?
Bruce Dickinson è sempre nella mia lista.

Come vi siete divisi i compiti con Sascha Paeth?
Scrivo il materiale per conto proprio e ho l'ultima parola. A parte quello nel processo di produzione, arrangiamento e critica del materiale è la migliore persona con cui si può desiderare di lavorare. Sono grato del fatto che le nostre strade si siano incrociate. Si è occupato anche di un sacco di aspetti organizzativi di Avantasia non lasciando tutto sulle mie spalle. Ha avuto un grande impatto su quello che sto portando avanti e senza di lui sarei perso. E' un grande amico.

Quanto tempo hai trascorso a Wolfsburg stavolta?
Non ho tenuto il conto ma vedendo i biglietti del treno che ho raccolto per fare la dichiarazione dei redditi direi parecchio. Circa 30-40 giorni più il periodo che abbiamo trascorso nel mio studio o che siamo stati in contatto tramite telefono o internet. Molte notti sono rimasto sveglio nella mia cantina a cercare melodie intelligenti.

Quanto è complicato mixare un album del genere? Ci sono tante voci diverse, arrangiamenti lontani tra loro e le parti orchestrali..
Puoi farlo se hai al tuo fianco Sascha Paeth. Non ero con lui al momento del mixaggio ma testavo le prove ogni giorno da casa. Il segreto del successo è quello di non interferire con il lavoro degli altri più del dovuto. Sono interessato in alcuni aspetti della produzione ma sono fortunato di conoscere persone che ne sanno più di me. A meno di non registrare l'album nella propria stanza da letto, come fanno diverse band al giorno d'oggi, le possibilità di ottenere un'eccellente produzione sono notevoli. Sascha ha una visione precisa dalla prima all'ultima canzone e cerchiamo di spingere l'album a livelli qualitativi elevati.

Quanto è differente comporre un pezzo per Avantasia rispetto ad uno degli Edguy?
Non cambia molto. Alla fine cerchi sempre melodie, armonie e riff. La fonte del songwriting è la medesima. La differenza sta nell'arrangiamento. E' più facile se devi accontentare solo te stesso o hai altri musicisti che suonano o cantano quel pezzo. Cerco di dare il massimo in entrambi i casi ma negli Edguy ci sono ovviamente più discussioni. Allo stesso tempo vantaggi e svantaggi.

E' stato difficile avere Marco Hietala sull'album visti i suoi numerosi impegni?
Non direi. Ci siamo incontrati due anni fa ad una premiazione e gli ho parlato di un suo possibile coinvolgimento nel progetto. Si è dimostrato aperto fin da subito e quando cercavo un cantante per 'Master Of The Pendulum' ho pensato a lui. Abbiamo trovato un buco nella sua rete di impegni e siamo riusciti a concludere. Ha una voce molto particolare ed è un bravo ragazzo.

Hai lasciato chiudere il sipario a Bob Catley. Sembra davvero che ci sia un bel rapporto tra voi due..
Lo adoro. Mi ha regalato dei momenti fantastici con i vecchi album dei Magnum e anche quelli di adesso. E' un grande professionista e sono incantato dalla sua voce. Sia quando lo sento dal vivo sia quando è nella mia testa riesci ad aprirmi le porte per un luogo creativo in un mondo fantastico. E' fonte di grande ispirazione e non potevo non lasciargli il finale di questa rock opera.

Che tipo di show devono aspettarsi i fan degli Avantasia per il prossimo tour? State preparando qualcosa di speciale?
La componente visuale è molto importante. La difficoltà sta nel proporre qualcosa di interessante senza distrarre le persone dalla musica e dagli artisti sul palco. Sarà comunque epico ed al centro ci saranno le canzoni per tre ore di spettacolo. Stiamo pensando ad un viaggio attraverso la nostra storia con venticinque canzoni che vedranno coinvolti: Bob Catley, Jorn Lande, Michael Kiske, Eric Martin, Ronnie Atkins, Amanda Somerville, Herbie Langhans, Oliver Hartmann, Sascha Paeth, Felix Bohnke e Michael Rodenberg.

(parole di Tobias Sammet)

 

Avantasia
From Germania

Discography
The Metal Opera - 2001
The Metal Opera Part II - 2002
The Scarecrow - 2008
The Wicked Symphony/Angel Of Babylon -2010
The Mystery Of Time - 2013
Ghostlights - 2015
Moonglow - 2019
A Paranormal Evening with the Moonflower Society - 2022