-Core
Exodus
USA
Pubblicato il 24/10/2007 da Lorenzo Becciani

Dopo "Shovel Headed Kill Machine" e "The Atrocity Exhibition: Exhibit A" si può davvero affermare che gli Exodus sono rinati..
Non abbiamo seguito cure ormonali o comprato pozioni segrete su internet. E" semplicemente il desiderio di andare oltre e l"amore per quello che facciamo che ci fa sentire ancora giovani e attivi. Chi è passato nella band in questi anni e poi è uscito per qualche motivo lo può confermare. Siamo per le cose pulite e ce ne sbattiamo del music business. Sono in questo ambiente da più di vent"anni e ho conosciuto momenti esaltanti ma anche tragedie,  difficoltà e ostacoli a non finire. Ho incontrato persone buone e persone meno buone e ho imparato a fidarmi soltanto di chi non si vergogna a dire le cose in faccia.
Le parentesi più tristi le conosciamo. Quali sono invece i ricordi più belli in tanti anni di carriera ?
Non ho problemi a parlare degli aspetti negativi che hanno caratterizzato la mia vita nella band. Soprattutto nel "92 ho vissuto un periodo davvero brutto dal quale sono uscito prima personalmente e poi come artista. E" stata questa forza interiore insieme all"aiuto di chi mi era vicino e condivideva i miei problemi che ha permesso agli Exodus di tornare più forti e incazzati che mai. Poi chiaramente la morte di Paul che  ha rappresentato una perdita grandissima per tutti noi. Da quel momento ci siamo fatti ancora più forti e nonostante qualche problema di formazione siamo più pronti che mai a far vedere al mondo cosa significa suonare musica heavy. I ricordi più belli sono invece legati ai primi tour e  ai riconoscimenti di tanti gruppi che hanno avuto più successo di noi. Provo sempre orgoglio a leggere libri che parlano degli Exodus come un"influenza importante oppure di "Bonded By Blood" come un disco seminale per l"evoluzione del thrash.
Per quale motivo pensi che il thrash sia nato proprio a San Francisco ?
Il motivo è semplice. La Bay Area a quel tempo era l"unico posto dove si prestava attenzione al metal europeo. A New York, Chicago, Los Angeles non avevano idea di chi fossero Angel Witch o Diamond Head. Quando abbiamo iniziato facevamo cover degli Iron Maiden e tutti pensavano fossero canzoni nostre. La gente nella Bay Area invece sapeva chi fossero Iron Maiden, Judas Priest e così via. Ascoltavamo anche molto punk-core inglese e ci scambiavamo cassette.
Sono molti i gruppi che si stanno rimettendo in gioco. E" possibile parlare di una nuova ondata thrash ?
Posso assicurarti che la scena è ancora fertile. Ci sono tanti gruppi giovani e club dove suonare anche se venues come erano ai tempi The Stone e The Warfield non  ci saranno più. Non parlerei comunque di nuova ondata anche perchè i numeri non sono più quelli di una volta ma sapere che i ragazzi di Death Angel, Heathen o Testament sono ancora in giro a sbattersi è fonte di grande consolazione per me. Vuol dire che non siamo i soli e che stiamo facendo la cosa giusta.
Cosa pensi di tutte le metalcore band di oggi che sfoggiano influenze thrash ?
Penso sia una buona cosa specialmente se i gruppi in questione hanno abbastanza personalità da assorbire tali influenze e distinguersi per la propria musica. Se devo essere sincero in questi ultimi anni non vedo gruppi in grado di diventare leggende come una volta. Tanti buoni attori ma non il protagonista principale, quello a cui è scontato affidare il ruolo determinante. Dovendo citare una band che rispetto tantissimo direi i Dimmu Borgir che suonano in maniera pazzesca, hanno l"attitudine giusta e sono persone di grande spessore umano con le quali dividerei il palco anche tutte le sere.
La line up ha trovato un nuovo assestamento con il ritorno di Tom Hunting dietro le pelli..
C"erano stati dei problemi e delle incomprensioni con Tom che sono stati risolti. Siamo stati quindi felici di ritrovarlo più motivato che mai e non possiamo che ringraziare Paul Bostaph per lo splendido lavoro svolto in "Shovel Headed Kill Machine". Per quanto riguarda la formazione attuale trovo che sia solidissima e comprenda i migliori musicisti che gli Exodus di oggi possano vantare di possedere su un palco. In particolare vorrei sottolineare l"apporto in fase di registrazione di tutti i componenti. Quattro-cinque persone che lavorano allo stesso obiettivo funzionano sempre meglio di una o due soltanto e dal vivo la differenza si sente eccome.
Come stabilite la scaletta dei concerti ? E" difficile bilanciare pezzi vecchi e nuovi ?
Nei prossimi show suoneremo quasi tutto il nuovo disco aggiungendo qualche vecchio pezzo magari da "Shovel Headed Kill Machine" e "Bonded By Blood".  In questo momento per noi la priorità è promuovere queste canzoni e cercheremo di farlo al meglio. Non posso negare che ai concerti tanti fans ci chiedono di suonare i pezzi dei primi due album ma vogliamo anche far capire quanto crediamo in questa nuova era della band.
Rispetto al disco che lo ha preceduto "The Atrocity Exhibition: Exhibit A" contiene pezzi molto lunghi e ricercati. E" una scelta voluta ?
Non proprio. Nel senso che in tanti anni non ho mai scritto un pezzo pensando a quanto sarebbe dovuto durare. Una canzone può avere detto tutto in due minuti scarsi come in sette o otto. Tutto sta nell"attitudine e in quello che vuoi trasmettere. Il fatto che  nel disco ci siano pezzi più lunghi che in passato è decisamente casuale e forse riferibile a tempi di pre-produzione meno affrettati che in passato. La differenza principale con "Shovel Headed Kill Machine" sta semmai in un approccio più dark che abbiamo voluto dare al nuovo album. Le canzoni sono sempre molto dirette ma meno furiose e veloci di due anni fa. Adesso puoi trovare più atmosfere e situazioni diverse.
Personalmente ho apprezzato molto "Funeral Hymn" e "Garden Of Bleeding". Vuoi parlarci di queste due canzoni ?
Con piacere. "Funeral Hymn" è un pezzo che  contiene dei cambi di tempo pazzeschi, tra i migliori che abbiamo mai scritto. Possiede una forte carica anti-religiosa e non vedo l"ora di suonarla dal vivo e vedere la reazione sotto palco. "Garden Of Bleeding" è invece una canzone più in linea col nostro passato che sfocia in alcune parti quasi death. In generale ogni estratto del disco ha le sue peculiarità e questo rende l"ascolto molto più vario e dinamico rispetto a "Shovel Headed Kill Machine" nel quale abbiamo voluto dare una grande prova di impatto trascurando altri elementi.
Pensi che in qualche modo internet ti abbia danneggiato come musicista ?
E" impossibile da definire perchè sono cambiate troppe cose. Credo che internet sia dannoso se il tuo album fa schifo punto e basta. Non puoi scappare da questo ma allo stesso tempo è una forma di promozione gratuita alla quale non puoi più sottrarti e che può portare improvvisi benefici. Sono nel giro da troppo tempo per scollarmi dall"idea che per un musicista l"aspetto più importante sia quello live, come stai su un palco e l"attitudine che ci metti ma confrontarsi con questi nuovi mezzi è eccitante.

(parole di Gary Holt)

Exodus
From USA

Discography
1985 ? Bonded by Blood
1987 ? Pleasures of the Flesh
1988 ? Fabulous Disaster
1990 ? Impact Is Imminent
1992 ? Force of Habit
2004 ? Tempo of the Damned
2005 ? Shovel Headed Kill Machine
2007 ? The Atrocity Exhibition... Exhibit A
2008 ? Let There be Blood
2010 ? Exhibit B: The Human Condition
2014 ? Blood In, Blood Out