-Core
Like Rats
USA
Pubblicato il 23/06/2016 da Lorenzo Becciani

Quando è nata la band? Hai subito pensato che i Like Rats potessero diventare la vostra band principale un giorno?
(Todd) Io Andy e Dan abbiamo inizialmente registrato un demo molto grezzo. Erano pezzi dalla vena black metal e lo-fi. Non avevamo ancora un nome ma quelle canzoni sono poi state riproposte nel primo demo ufficiale. Per il sottoscritto i Like Rats sono stati la band principale per un certo periodo. Non credo che i Weekend Nachos fossero la band principale di nessuno: Caution dava priorità ai Food Fight, Andy ai Dog Vomit, Brian ai Pencils Down e Drew agli Oruku Saki.

Come siete entrati in contatto con Southern Lord? Qual è il vostro album preferito nel catalogo dell'etichetta?
(Todd) In realtà pensavamo di fare uscire 'II' per A389 come il primo album ma Dom ha deciso di non stampare nulla per quest'anno. Andy aveva registrato l'album dei Dead In The Dirt per Southern Lord e così abbiamo contattato Greg. Gli è piaciuto molto e non avendo grosse release in uscita ha potuto supportarci. Il mio album preferito nel catalogo di Southern Lord è sicuramente 'Dommedagsnatt' dei Thorr's Hammer. Adoro quel suono doom death primitivo alla Celtic Frost.

'II' è davvero un masterpiece. Come lo descrivereste in termini stilistici?
(Todd) Il mio obiettivo era scrivere pezzi che richiamassero alla mente l'ondata death metal di fine anni ottanta e inizio anni novanta. Band come Asphyx, Morbid Angel, Incantation, Immolation, Pestilence e così via senza necessariamente copiare nessuno. I Celtic Frost rappresentavano l'influenza primaria dei Like Rats anche quando avevamo un feeling d-beat più accentuato. Non è cambiato molto da allora.

Cosa volevate migliorare o cambiare dopo il primo capitolo?
(Todd) Le canzoni di 'II' sono più dichiaratamente death metal sia per quanto concerne i riff che per la struttura. Non sono sicuro fosse una decisione consapevole ma quando le canzoni sono venute fuori era palese come avrebbe suonato l'album.

Quali sono le death band più importanti della storia?
(Todd) La mia preferita sono gli Incantation. ‘Onward To Golgotha’ è un capolavoro assoluto. Non so dirti se siano stati i più importanti ma per me lo sono sicuramente. Non ascolto invece molte band nuove. Ho qualche amico che mi aggiorna sulle uscite più recenti come il demo e l’ep dei Vastum.

Quando avete iniziato a comporre il materiale per ‘II’?
(Todd) Alcuni riff risalgono al 2007. Ho trovato dei demo che avevo registrato da solo con una drum machine e li ho utilizzati. E’ stato assurdo riascoltarli. Dare una timeline esatta del processo è difficile per come mi rapporto alla creatività. Alcuni riff possono nascere in qualche giorno o settimana ed altri essere pronti dopo mesi in cui non mi viene nulla. In ogni caso alla fine del 2014 il materiale era quasi del tutto completato.

Dove avete registrato?
(Todd) Andy ha registrato e mixato l’album ai Bricktop Recording Studios di Chicago. Lo trovate su MySpace.

Vi siete ispirati a qualche album in particolare per la produzione ed il mixaggio?
(Andy) Ho letto che Igor Cavalera aveva usato un maple snare per 'Arise' e quindi ho scelto lo stesso per Dan. Todd ha registrato con la stessa combinazione di chitarre e amplificatori che usa da tanti anni. Niente drum trigger o editing ma solo suoni heavy e naturali.

Come nascono le vostre canzoni?
(Todd) Le canzoni nascono sempre da un riff o da una progressione di riff. Cerco sempre qualche riff da “rubare” e scrivo qualcosa che mi trasmetta le medesime sensazioni. Da questo nasce una progressione su cui costruire il resto. Una volta pronta la struttura della canzone cerco di curare le transizioni tra le diverse parti nel modo più eccitante ed intelligente possibile. Ci sono vari trucchi nel fare emergere o meno una parte di chitarra o batteria. Infine suoniamo tutti insieme e la canzone prende vita.

Provate a recensire 'From Beyond' e 'Gates' per i nostri lettori...
(Todd) 'From Beyond' inizia con un riff che senza volere suona come quello di 'Buried Dreams' di 'Heartwork' dei Carcass. Volevo scrivere una intro lunga e avevo tonnellate di riff sulla falsa riga di 'Beneathe The Remains' e 'Schizophrenia' dei Sepultura. E' scaturita un'interessante progressione melodica nonostante il riff sia piuttosto intricato. La parte lenta a metà pezzo è una chiave di lettura. Mi piace molto come viene re-introdotto il riff nel finale. 'Gates' è più sul versante 'South Of Heaven' degli Slayer con un coro molto catchy. L'intro mi ricorda anche 'Hell Awaits' e la struttura ritmica è devastante.

Cosa vedete nella cover?
(Todd) Un disastro assoluto. Mi ricorda le copertine dei Wolves In The Throne Room.

Potete darci qualche notizia sui Weekend Nachos?
(Andy) 'Apology' è uscito su Deepsix in vinile e Relapse in cd. Al termine del tour europeo suoneremo qualche altro show finale a gennaio poi ci scioglieremo definitivamente.

Like Rats
From USA

Discography
I (2012)
II (2016)