Devo confessarti che mi sono appena trasferito in una casa più grande e di conseguenza ho spostato tutta la mia collezione di dischi. Questa è stata un’ottima scusa per ascoltarmi da capo tutta la discografia dei Cradle Of Filth prima dell’intervista e devo dire che ho trovato diverse similitudini tra il nuovo album, ‘Cruelty And The Beast’, ‘Midian’ e forse anche ‘Nymphetamine’..
è un’eccellente analogia. Nell’edizione limitata dell’album abbiamo inserito un pezzo aggiuntivo, ‘The Night At Catafalque Manor’, che avrebbe potuto essere benissimo su ‘Cruelty And The Beast’. Non direi che siamo al cospetto di un ritorno alle origini anche perché i musicisti che hanno composto l’album sono quasi tutti nuovi. Sicuramente c’è un forte legame con l’album precedente perché la line-up è rimasta invariata. Dal punto di vista tematico ‘Cryptoriana – The Seductiveness Of Decay’ è stato ispirato dalle letture di Algernon Blackwood, Arthur Conan Doyle, Edward Frederic Benson e Oscar Wilde.
Cos’è seducente per te?
Senza dubbio le donne, vestite aderenti e con qualche monile gotico. Le macchine veloci e sportive. L’idea di fare il musicista per tutta la vita mi è venuta quando sono riuscito a comprarne una con il denaro guadagnato suonando. Un’ottima scelta visto che non sono buono a fare nient’altro. Anche qualche film intrigante può sedurmi. Credo comunque che la seduzione sia sempre negli occhi di chi guarda.
Che tipo di suono volevate ottenere per il successore di ‘Hammer Of The Witches’?
Abbiamo avuto modo di trovarci con Marthus e Ashok in Repubblica Ceca prima di suonare in Slovacchia. Lì tutto è molto economico e in una settimana abbiamo messo giù tante idee. La pre-produzione è stata notevole e questo ci ha permesso di avere il materiale praticamente pronto al momento di registrare. Lavorare in questo modo ha spinto ogni membro a dare il massimo e adesso che ‘Cryptoriana – The Seductiveness of Decay’ è realtà posso dirti che si tratta di una delle nostre migliori produzioni di sempre.
Mi ha senza dubbio colpito collaborazione con Liv Kristine..
Aveva già cantato su ‘Nymphetamine’ ma in questo caso il pezzo era totalmente diverso. È stato il nostro produttore Scott Atkins a suggerci di avvalerci ancora del suo contributo. ‘Vengeful Spirit’ è un passaggio chiave dell’album e un modo di interpretare l’età vittoriana e la natura dark dei testi complementare, e altrettanto importante, di quello di ‘Death And The Maiden’, uno dei pezzi più heavy della nostra carriera. Hai ragione, alcuni assoli mi ricordano ‘Cruelty And The Beast’ e ‘Midian’. Fanno ormai parte delle nostre influenze e del retaggio culturale che ci portiamo appresso. È un po' come quando abbiamo iniziato, eravamo cresciuti con Celtic Frost, Bathory e Napalm Death e di colpo ci imbattemmo in realtà nuove come Carcass, Bolt Thrower, My Dying Bride e Paradise Lost. Ascoltavamo anche gruppi come Moonspell, Necromancia, Immortal e Darkthrone ma la scena britannica era fortissima.
Avete appena diffuso il lyric video di ‘You Will Know The Lion By His Claw’…
é uno dei pezzi che preferisco dell’album, assieme alla title track, ‘Achingly Beautiful’ e ‘Death And The Maiden’. Si ispira all’opera di Henry Rider Haggard, uno scrittore vittoriano che ha influenzato anche i saggi di Carl Jung. Per il videoclip invece abbiamo scelto ‘Heartbreak And Seance’ perché è decisamente il pezzo più cinematico dell’album e si adattava al lavoro di Arturs Berzins. Lo abbiamo girato in Lettonia con un team di primo livello. Oltre che del buon black metal o NWOBHM, amo le colonne sonore dei film horror e anche di qualche serie televisiva.
Ti piacciono Game Of Thrones, Penny Dreadful e American Horror Story?
Li guardo talvolta ma preferisco sempre classici come ‘Intervista al Vampiro’, ‘Dracula’ o ‘Frankenstein’.
Qual è il tuo ricordo peggiore d’infanzia?
Sono fortunato. Ho trascorso una bella infanzia. Non sono stato uno studente modello, anzi ho dato parecchi problemi, ma non posso lamentarmi.
Quanto sono stati importanti i Devilment per mantenere le idee fresche nell’ultimo periodo?
In realtà avrei voluto trascorrere più tempo con loro. Non sono un progetto parallelo e basta. Il problema è che l’agente con cui ci eravamo accordati non ha saputo promuoverci adeguatamente ed è riuscito a fissare solo poche date. Siamo molto arrabbiati di come è stato promosso il secondo album.
(parole di Dani Filth)