-Core
Megaherz
Germania
Pubblicato il 15/02/2018 da Lorenzo Becciani

Quali sono a vostro avviso i passaggi fondamentali della vostra carriera?
È difficile rispondere a questa domanda perché la nostra carriera è stata costellata di numerosi cambi di line-up e tanti alti e bassi. Io sono entrato nella band nel ‘97, ai tempi di ‘Wer bist du?’ che venne accolto molto bene anche grazie a ‘Gott Sein’. In seguito, su ‘Megaherz 5’ ri-registrammo il pezzo perché non eravamo soddisfatti del suono originale. Sempre nel ‘97 i Rammstein ottennero un successo mondiale con ‘Sehnsucht’ e l’atmosfera era elettrica. Un altro passaggio chiave è stato sicuramente quando Mathias Elsholz ci ha lasciati e Lex è diventato il nostro nuovo frontman. La sua carica ci ha regalato energia in un momento difficile e oggi stiamo ottenendo i risultati di ciò che abbiamo seminato. ‘Zombieland’ e ‘Komet’ rappresentano la nuova era dei Megaherz ed essere supportati da un’etichetta importante come Napalm Records è il massimo.

Quali erano i vostri obiettivi quando avete iniziato?
Diventare dei musicisti professionisti. Eravamo ragazzi e totalmente inesperti ma più o meno volevamo le stesse cose di adesso. Devo dire che abbiamo sempre creduto nelle nostre possibilità e abbiamo imparato a rialzarci tutte le volte che siamo caduti. Non ci poniamo limiti e credo che questa caratteristica sia stata premiata dal pubblico nel corso degli anni.
 
Qual è il vostro bestseller?
Credo che ‘Zombieland’ abbia venduto più di tutti gli altri dischi anche perché l’etichetta ha saputo promuoverlo bene in paesi come Svizzera, Austria e Russia.

Andate bene in Russia?
Gli ultimi quattro-cinque anni sono stati molto importanti per noi e non solo perché abbiamo firmato un contratto discografico con Napalm Records. Ci siamo aperti ad altre nazioni ed in Russia, vuoi per la nostra immagine e vuoi per certi riferimenti politici, siamo stati accolti alla grande.

Quando avete deciso di pitturare le vostre facce e nascondervi dietro a delle maschere?
È nato tutto per caso per Halloween. Mi sono chiesto come sarei stato nei panni di un clown serial killer e una volta visto il risultato mi sono detto.. se lo faccio io devono farlo pure gli altri..

In questo modo sembrate usciti da un film di Rob Zombie?
Ci siamo resi conto che quel servizio fotografico era davvero malato e avrebbe potuto avere un seguito. Adoro gli horror ed i film di zombie in generale.

Siete solamente legati alla Neue Deutsche Härte oppure avete legami anche con la Neue Deutsche Welle?
Assolutamente sì! Ai tempi volevano assomigliare tutti a gruppi americani mentre noi ed i Rammstein siamo rimasti ancorati alla lingua madre. La nostra musica preferita era più fredda, glaciale ma allo stesso tempo carica di emozioni. I gruppi esteri che ci piacevano di più all’epoca erano Faith No More e Clawfinger.

Cosa desideravate migliorare dopo l’ottimo ‘Zombieland’?
Non era sicuramente facile. Devo ammettere che durante il processo di scrittura non ci siamo mai posti il problema perché cerchiamo sempre di migliorarci. Lasciamo che le cose succedano liberamente senza porci vincoli di alcun tipo e così è accaduto anche stavolta. L’importante è non perdere il feeling con cui nasce un pezzo. Questo è l’obiettivo al momento di produrre l’album.

Vi siete ispirati a qualche album in particolare in termini di produzione?
In fase di produzione curiamo soprattutto il suono di batteria che è assolutamente fondamentale. I pezzi senza una solida batteria alle spalle non funzionano allo stesso modo.

Chi è la pecora nera della band?
È sempre il cantante in questi casi… a parte le battute, Lex è bravissimo e talentuoso. Continua a studiare come quando ha cominciato e il suo impatto nella band è stato notevole.

(parole di Christian "X-ti" Bystron)

Megaherz
From Germania

Discography
Herzwerk (1995)
Wer bist du? (1997)
Kopfschuss (1998)
Himmelfahrt (2000)
Herzwerk II (2002)
5 (2004)
Heuchler (2008)
Gotterdammerung (2012)
Zombieland (2014)
Komet (2018)
In Teufels Namen (2023)