-Core
Fufanu
Islanda
Pubblicato il 05/07/2018 da Lorenzo Becciani

Siete rimasti soddisfatti del feedback ricevuto da ‘Sports’?
Non possiamo che esserlo. Abbiamo avuto grandi recensioni e qualcuna cattiva. Questo è il successo, c’è qualcosa di sbagliato se tutti diventano matti per un album.

Come giudicate l’album ad un anno dalla sua uscita?
Penso sia un ottimo album. Ci abbiamo speso un sacco di tempo e lavoro e siamo stati ripagati. Ancora oggi si distingue e per questo ne siamo orgogliosi.

Come è nata l’idea di una trilogia di EP? Perché non avete pubblicato un nuovo full lenght?
È dipeso dal vasto numero di tracce di cui eravamo a disposizione. Lo spettro era così vario che avremmo potuto registrare tre album differenti. Quindi abbiamo selezionato i vari ambienti sonori e li abbiamo divisi per tre EP. L’idea di un altro full lenght ci annoiava ed in questo modo la produzione è stata più veloce. Come piattaforma è perfetta.

Quando avete composto le tracce di ‘Dialogue I’?
Tra la primavera e l’estate del 2017 fino a gennaio di quest’anno. Molti dei demo sono stati registrati nelle pause tra i vari tour e poi elaborati in seguito.

Il vostro suono si sta evolvendo parecchio. Che tipologia di produzione avevate in mente stavolta?
Abbiamo cercato di spostarci su un livello superiore in termini di sound. Non volevamo un altro ‘Sports’ o ‘Few More Days To Go’. Ci siamo spinti in avanti.

Com’è stato lavorare con Alap Momin?
Molto divertente. Ha portato un’attitudine e una visione in studio che non avevamo mai percepito in passato. Ha reso ancora più vincenti le idee e reso il processo più rapido. È stata una settimana lunga e intensa ma invece di finire le tre canzoni del primo EP e basta siamo riusciti a completare tutti e tre gli EP e inviare il materiale alla masterizzazione. Sono state sessioni totalmente diverse per noi, il dialogo tra le persone era qualcosa di nuovo ma allo stesso tempo familiare e ‘The Dialogue Series’ porta con sé una visione musicale aggiornata.

Potete svelarci qualche dettaglio tecnico?
Il processo è più o meno lo stesso di sempre. Registriamo qualche demo in privato e poi ci lavoriamo assieme aggiungendo delle parti e cambiando gli arrangiamenti. Come synth abbiamo usato un 808. Abbiamo creato una sorta di groove wave per tutte le tracce con quello strumento. Ci sono anche parecchie parti di Alpha Juno, Juno60 e Moog.

Siete per l’analogico o il digitale?
Non potrei lavorare solamente con l’analogico, il digitale ti permette tante opzioni creative ma allo stesso tempo è meglio mettere mano a strumenti veri.

Si cela un significato particolare dietro a ‘Hourglass’?
Sì, il pezzo parla della perdita dei miei nonni. É una sensazione strana sentirsi insensibile per oltre un anno e poi all’improvviso dovere scacciare via il dolore tutto insieme.

Di recente avete girato i video di ‘Hourglass’ e ‘Listen To Me’. Chi se n’è occupato?
‘Listen To Me’ è stato girato direttamente da Gulli. Ha cominciato quando stavamo effettuando il servizio fotografico per la copertina di ‘Dialogue I’. Poi ci siamo spostati in studio facendo un po' di casino. ‘Il video di ‘Hourglass’ invece è stato girato dal mio fratello minore. È il suo primo video ma aveva una visione specifica ed è la prima volta che mi sono fidato ciecamente di un regista.

Come sono cambiate le vostre vite visto il successo che state ottenendo?
Non direi che sono cambiate. Dobbiamo sempre alzarci presto per prendere gli aerei e passiamo un sacco di tempo a viaggiare. Per il resto è tutto come prima. Dal punto di vista artistico continuiamo a scrivere musica che ci piacerebbe ascoltare di momento in momento. Sarebbe impossibile cercare di proporre qualcosa di studiato per un’audience specifica. Al nostro pubblico non piacerebbe.

(parole di Kaktus Einarsson)

Fufanu
From Islanda

Discography
Few More Days To Go (2015)
Sports (2017)
The Dialogue Series (2018)