-Core
Zealand The North
USA
Pubblicato il 30/07/2020 da Lorenzo Becciani

Come si è formata la band? Eravate coinvolti in altri progetti in precedenza?
(Noel) La cosa interessante è che la band si è formata due volte. La prima volta e poi un'altra volta come revival. Anthony c'era fin dall'inizio, ha creato e prodotto il primo demo tra il 2007 e il 2008. Andavamo alla High School all'epoca ed è stata la scintilla che ha acceso la mia vita. Una volta formata la band abbiamo suonato la prima volta dal vivo nel 2010. Ricordo bene quel momento, ci sentivamo solidi, soprattutto grazie a Mike. Purtroppo suonò il basso solo per quello show. A quel punto Anthony si trasferì a Austin e Mike a Dallas. Per questo la band è stata ferma per un po' di tempo. Nel 2016 ho fatto un salto a Austin e sono serviti solo tre mesi a me e Anthony per rimuovere le polvere e tornare a suonare assieme. Quello che ci mancava però era del guitar work. Avevamo bisogno di maggiori layers, atmosfere e melodie. Seguivo Adam online e vedevo che poneva parecchia attenzione alla pagina della band. Allora ho fatto vedere a Anthony qualche suo video e 'Sunday Sounds'. Mi ha chiesto il motivo per cui questo ragazzo non fosse già con noi, così l'ho contattato e l'ho invitato per un paio di jam. Poco dopo Adam si è unito alla band e abbiamo ricevuto una telefonata da Mike. Stava tornando a Austin e così ci siamo rimessi a lavoro.

Come avete scelto di chiamarvi così?
(Anthony) Il nome ha subito un sacco di cambiamenti. Non ero mai convinto e pensavo costantemente a qualcosa di diverso. All'inizio dovevamo chiamarci Daughter Egypt ma poi ho deciso di trovare qualcosa di più forte. Mi è venuto in mente Zealand The North sfogliando un vecchio atlante.

Quali sono le vostre influenze di base?
(Adam) Veniamo tutti da posti diversi, che è figo perché ci aiuta a non avere una visione ottusa. Personalmente vado dall'ambient al modern metal, ma nella band c'è posto per influenze pop, indie e alternative rock.

Cosa significa post rock per voi?
(Mikey) E' divertente perché fino a poco fa non avevamo trovato un genere preciso per la band. Abbiamo sempre scritto quello che ci piaceva, che fosse un riff heavy o qualcosa di melodico. Abbiamo visto un sacco di band cambiare la loro direzione musicale, il nome ed il genere. Noi pensiamo solo a suonare ciò che amiamo e divertirci.

Com'è vivere a El Paso? Cosa c'è di bello da quelle parti?
(Mikey) Direi che vivere a El Paso ha a che vedere col senso di unità. È un modo di spendere tempo di qualità con amici e famiglia. Le montagne Franklin dominano il deserto, specialmente al tramonto. Con Ciudad Juarez al confine, di notte entrambe le città sembrano un'oceano di luci. Un fantastico fondale per suonare all'aperto.

Conosciamo El Paso soprattutto per la serie televisiva 'The Bridge'. Quanto vi ispirate al luogo da cui provenite?
(Mikey) Di sicuro ci ha ispirato come musicisti. El Paso ha sempre mostrato amore e supporto per le sue band e ciò ci ha spinto ad essere il piu' possibile creativi. Così siamo cresciuti e non dimenticheremo mai da dove proveniamo.

Siete in contatto con altre band della zona?
(Mikey) Negli anni capita di incontrarsi e poi lasciarsi, ma abbiamo sempre cercato di rimanere in contatto con i nostri amici musicisti. Adesso abito a Austin e SXSW è stata un'opportunità grandiosa per supportare band come Blushing, Crocodile Tears, Table Manners, Fader Friend e Cheeky Orange, in cui suonano i nostri fratelli.

Quando hai cominciato a comporre il materiale per 'Brightness Of An Endless Light'?
(Adam) Mi sono unito alla band nel gennaio 2018 e alcune canzoni sono nate dalle prime prove. 'Come Promise e 'Organic Structure' per esempio le provavamo già il mese successivo. L'album ha avuto bisogno di tanto tempo per prendere forma perché stiamo ancora imparando come suonare e comporre insieme.

Dove avete registrato? E' stato un processo difficile?
(Adam) Philip Odom ha prodotto e mixato l'album. Avevamo registrato con lui 'Modern Prophecy', quindi non ci abbiamo pensato molto. Phil viveva a Philadelphia la scorsa estate e quindi ha dovuto mettere la sua strumentazione insieme e venire a Austin, in poco meno di una settimana. È stato complicato e divertente, abbiamo registrato quasi tutto a casa di Anthony e Noel, non facendo casa all'ambiente anzi facendo in modo che rendesse il processo fluido. Avevamo avuto poco tempo per preparare tutto di conseguenza c'era casino dappertutto. Ognuno di noi sapeva cosa fare e Phil ci ha aiutato a catturare la nostra visione.

Che tipo di sound volevate ottenere? Avevate usato qualche template in particolare per la produzione ed il mixaggio?
(Adam) Come nuovo membro della band ho capito che la mia influenza avrebbe cambiato il sound di 'Modern Prophecy'. Ho sempre trovato interessante la musica cinematica, l'ambient, la possibilità di aggiungere decine di layers. Volevo vedere che contrasto sarebbe potuto nascere con la musica heavy e potente di prima.

Quanto è stato importante l'EP per trovare il vostro sound?
(Anthony) Abbiamo lavorato a quelle canzoni per molto tempo e quando siamo finalmente riusciti a registrarle, ha rappresentato un grande risultato per noi. Guardando indietro, a tutti i cambiamenti che ci sono stati ed alle idee che sono venute dopo, sono felice che questa nuova componente ambient ci abbia dato la possibilità di mettere assieme un nuovo album.

Qual è la traccia chiave?
(Adam) Direi 'Endless Light'. Abbiamo intitolato l'album dopo averla composta ma come ti spiegavo prima imparare a suonare insieme è stato un lungo processo. Questa canzone ci ha aiutato a capire com'era la chimica tra di noi, oltre che ad aggiungere i ritocchi giusti all'album. É stato come un colpo di luce e per questo è molto importante.

Di cosa parla 'Searching For You'?
(Noel) E' un pezzo diviso in due parti. La calma e la tempesta. Un senso di pace seguito da un'immensa solitudine. Volevamo creare un viaggio spirituale per l'ascoltatore. Ci sono dei passaggi ardui che lo aiutano in tal senso. La prima parte è pensata per descrivere la realtà che vogliamo ricordare, nella sua purezza. La seconda parte è invece un viaggio in cui confrontare il rifiuto e l'accettazione di quello che è diventato tale realtà. Una performance che volevamo far provare ai nostri fans, esattamente come viene eseguita sul palco. Presto ascolterete anche una versione con una narrativa.

Cosa dobbiamo aspettarci da un vostro show?
(Adam) Avendo vissuto in quasi tutte le maggiori città del Texat, è come essere sempre circondati da amici. Le nostre performance sono ispirate sia musicalmente che visualmente e vogliamo che lo show rifletta quello che proviamo. Collaboriamo con numerosi disegnatori e animatori per creare visual basate sul nostro sound. Ci piace sperimentare e vediamo il palco come una sorta di installazione d'arte.

 

Zealand The North
From USA

Discography
Brightness Of An Endless Light - 2020