-Core
Avatarium
Svezia
Pubblicato il 09/12/2020 da Lorenzo Becciani

È sempre bello parlare con te. Non so se sia divertente o macabro, ma ti ho intervistato per 'Hurricane & Halos' il giorno dell'attentato terroristico a Stoccolma e adesso, per questo bellissimo live album, durante la pandemia...
Purtroppo sono i tempi che stiamo vivendo. In questo periodo l'Europa è abbastanza tranquilla ma la pandemia sta mietendo tante vittime. Ci mancano la musica ed i concerti ma così come tutti gli eventi culturali di cui abbiamo bisogno per vivere. Credo che l'aspetto positivo di tutto questo sia che le persone si renderanno veramente conto di quanto sia forte il potere magnetico della cultura per il genere umano.

Quanto è difficile per musicisti come voi vivere senza concerti, senza potere andare in tour ed interagire col vostro pubblico?
È molto complesso. Credo sia evidente quanto ci manca. Suono davanti ad un pubblico da quando ho dodici anni quindi puoi capire che sia difficile dovere stare ferma. Allo stesso tempo stiamo spendendo bene questi mesi, scrivendo e registrando musica. Sono sicura che quando finirà tutto ci sarà tanta bellissima musica da pubblicare.

Personalmente cosa ti manca di più del tour?
Non certo i trasferimenti e le lunghe attese tra un viaggio e l'altro. Mi manca quell'ora al giorno in cui posso esibirmi e condividere la mia musica con tante persone.

Perché avete deciso di pubblicare un live album su tutte le piattaforme digitali?
Abbiamo diffuso il video del concerto in estate e la risposta è stata superiore a qualsiasi aspettativa. Per chi volesse è ancora possibile acquistare un biglietto virtuale e godersi il concerto, ma volevamo che fosse disponibile anche l'esperienza audio. È stato il primo show dopo l'uscita di 'The Fire I Long For' e lo abbiamo tenuto al Nelan, una delle sale più caratteristiche di Stoccolma, dove ogni anno suonano svariate formazioni jazz. L'atmosfera è simile a quella di una chiesa e la adoro veramente. Io e Marcus volevamo che quest'album rappresentasse uno step in avanti per gli Avatarium e di conseguenza anche il nostro spettacolo dal vivo.

Pensi che 'A Night With Avatarium' possa aiutare le persone a capire se siete una doom metal band oppure qualcosa di più?
Le etichette sono importanti per qualcuno ma il mio unico obiettivo è quello di produrre grande musica. É chiaro che abbiamo delle radici nel doom esattamente come nel jazz e nel folk scandinavo. Poi gli svedesi hanno questa tendenza alla malinconia che emerge limpida nella loro musica. Quando apro la finestra vedo davvero cinquanta sfumature di grigio.

Ho sempre amato le vostre sfumature jazz..
Nel primo album c'è tanto di quel genere, soprattutto nella title track. Direi che dark gospel è un termine che può piacermi.

Perchè avete scelto 'Moonhorse' per presentare lo show? Lo considerate l'apice della serata?
Per l'energia e le vibrazioni che trasmette. Non so se è l'apice della serata, mi auguro che ce ne siano molti, ma è l'ultimo pezzo in scaletta. La fine di un viaggio che vi invitiamo a vivere in prima persona.

Un live album è anche l'occasione per guardarsi alle spalle e stilare un giudizio dei propri album. Come giudichi la vostra discografia fino adesso?
Premetto che non sono sentimentale nei confronti degli album che registro. Il nostro obiettivo è quello di andare sempre avanti e sono più interessata a quella che sarà la prossima evoluzione della band. In ogni caso quando abbiamo composto 'Moonhorse' non avevo la minima idea che gli Avatarium sarebbero diventati così grandi. Suonare la chitarra acustica in situazione quasi hard rock e poi essere sormontata da un riff gigantesco è una sensazione che ancora trovo bellissima. Il primo album è costruito su dinamiche importanti e ancora mi piace molto. 'The Girl With The Raven Mask', il nostro secondo album, poggia su due canzoni che significano molto per me. La prima è la title track, davvero punk e sorretta da un'energia brutale, e la seconda è 'Pearls And Coffins', per cui abbiamo girato anche un video. 'Hurricane & Halos' ha visto l'ingresso in line-up di Rickard Nilsson, un grande tastierista con cui abbiamo esplorato un sacco di suoni di organo. Inoltre io e Marcus abbiamo cominciato a comporre brani insieme e nel complesso è un disco più retro'. 'The Fire I Long For' è in assoluto il mio album preferito, ne sono molto orgogliosa perché contiene tutti gli elementi che caratterizzano il sound degli Avatarium ed è nato dopo un grande processo di arrangiamento e produzione. Uno scenario bellissimo che ci piacerebbe ricreare con il nuovo lavoro in studio.

Volevo appunto chiedervi se, quando finirà questa agonia, intendete promuovere dal vivo 'The Fire I Long For' o pubblicare un nuovo full lenght?
Abbiamo lavorato molto sulla promozione di 'The Fire I Long For' e adesso stiamo scrivendo e registrando nuovo materiale. Non abbiamo fissato alcuna data di uscita. Vedremo cosa succederà ma di sicuro il nuovo album sarà fantastico.

Devi darci qualche anteprima allora..
Posso dirti che al momento è davvero heavy.

Mentre aspettavo la tua chiamata ho letto qualche articolo in rete su di voi e ne ho trovato uno divertente che si intitola “Seven occult rock bands that are fucking better than Ghost” e ovviamente siete stati inclusi nella selezione. Allora ti chiedo quale è la migliore occult rock band in circolazione e naturalmente non puoi rispondere Ghost..
Ahahahah... è divertente... Però hai scelto la persona sbagliata. Non saprei proprio risponderti.

Personalmente direi The Devil's Blood..
Molto interessante.

Qual è la tua giornata tipo?
Io e Marcus abbiamo uno studio dove vengono prodotte altre band, tra cui i Candlemass. Inoltre lavoro in un ospedale come terapista della persone malate di cancro. Mi occupo soprattutto delle malattie mentali che scaturiscono in questa terribile situazione. Poi abbiamo due figli, molto energetici e favolosi, che mi tengono molto occupata. É stato un anno surreale perché, dopo lo show al Nalen, i Candlemass sono stati nominati per il Grammy negli Stati Uniti. Una volta tornati dalla premiazione hanno vinto il Grammy Svedese per il miglior disco hard rock e metal e poi è scoppiata la pandemia. È stato come essere sulle montagne russe.

(parole di Jennie-Ann Smith)

 

Avatarium
From Svezia

Discography
Avatarium (2013)
The Girl With The Raven Mask (2015)
Hurricanes And Halos (2017)
The Fire I Long For (2019)
Death, Where Is Your Sting (2022)