-Core
Pop Evil
USA
Pubblicato il 31/05/2021 da Lorenzo Becciani

Immagino sia stato complicato fare meglio di ‘Pop Evil’ ma ogni pezzo è un singolo e sembra che ci siate davvero riusciti.
La penso come te. ‘Versatile’ è decisamente il nostro album migliore per qualità dei pezzi, vibrazioni, dinamiche e produzione. Inoltre ci siamo divertiti tantissimo a registrarlo. Stavolta abbiamo rispettato il processo dei demo e non ci siamo trovati con cinquanta pezzi da cui scegliere. Al contrario abbiamo voluto catturare l’energia del momento e fare in modo che i fan sentissero l’energia del momento in cui abbiamo scritto un riff o una melodia contagiosa.

Quale visione avevate prima di iniziare il processo?
L’obiettivo è sempre lo stesso ovvero cercare di sperimentare con le nostre influenze ed affrontare un nuovo viaggio musicale nel rispetto della nostra mentalità old school ma cercando di essere il più moderni possibili. Le prime strutture delle canzoni sono state elaborate tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019. 

Avete avuto problemi a registrare l’album a causa della pandemia?
No, perché lo abbiamo completato prima che scattasse l’emergenza sanitaria. Ci mancavano da finire solo due pezzi e gli abbiamo terminati tramite Skype. Nel complesso il processo è stato molto divertente e decisamente meno stressante rispetto al precedente. Quando ci siamo resi conto che non avrebbe avuto senso pubblicare l’album l’anno scorso, abbiamo definito ulteriormente la produzione di ‘Let The Chaos Reign’ e ‘Work’ e abbiamo regalato un’anteprima alle persone che ci seguono da sempre e ci chiedevano nuova musica. 

Che tipo di produzione volevate ottenere stavolta?
Ci siamo posti l’obiettivo di ottenere un suono molto live ed un’energia simile a quella che trasmettiamo durante le nostre performance. É un album con le vibrazioni e l’eccitazione che possiedono i classici del rock. A volte abbiamo abbassato leggermente le voci pur di far sentire le chitarre. Le canzoni heavy però si bilanciano bene con quelle più melodiche. 

Hai sperimentato anche con l’autotune?
Sì, ma più per ottenere qualcosa di diverso. La mia voce è la stessa e tutte le parti vocali sono naturali. Non servono centinaia di effetti per ottenere qualcosa di buono.  

Possiamo considerare ‘Versatile’ un ritorno alle radici? Ascoltando i singoli, la sensazione è che ci siano tante influenze nu metal..
Non ci abbiamo pensato troppo ma capisco cosa intendi. Quest’album è sicuramente più spontaneo rispetto a ‘Pop Evil’, per cui abbiamo analizzato ogni dettaglio in modo maniacale. Siamo tutti cresciuti musicalmente negli anni ‘90. 

I testi delle prime tre canzoni sono collegati tra loro?
No, sono state tutte scritte in momenti diversi. In generale voglio essere positivo nei testi quindi anche se parlano di periodi difficili c’è sempre un motivo per andare avanti. 
 
A livello social andate veramente alla grande. Riesci a seguirli personalmente?
Ci provo e certe volte mi tengono impegnato ad orari assurdi. Quando sono in tour è più difficile ma cerco comunque di starci dietro il maggiore tempo possibile. So di essere il frontman della band ed è normale ricevere tante domande dai fan. È anche per questo che ho poco tempo da trascorrere con gli amici o per vedermi una partita di basket in pace. 

Avete pubblicato quattro singoli e uno è migliore dell’altro. Quale rappresenta di più il suono dei Pop Evil di oggi secondo te?
Prima di tutto ci tengo a sottolineare quanto sia difficile avere delle canzoni rock o metal in cima alle classifiche americane. Ottenere riconoscimenti del genere o avere tante visualizzazioni sui siti di streaming. È uno stimolo ad essere più creativi oltre che a fare di tutto per non finire in una categoria. I singoli di oggi vengono pubblicati ed ascoltati con un click quindi devi fare in modo di catturare l’attenzione e non perderla dopo pochi minuti. É difficile scegliere solo un pezzo perché li amiamo tutti. Forse ‘Breathe Again’ ma semplicemente per il fatto che pur essendo stata scritta prima dell’emergenza sanitaria ha un significato molto importante visto il periodo che stiamo attraversando. Ogni riff e ogni coro però ha un’importanza capitale per noi. Abbiamo pensato ‘Versatile’ come i primi album dei Rage Against The Machine o dei Linkin Park che abbiamo ascoltato ai tempi delle loro uscite. La voce in quegli album era iconica e lo stesso valeva per il suono di chitarra. 
 
Sono convinto che siate molto orgogliosi del secondo cd  che avete allegato all’edizione deluxe… 
Puoi dirlo forte. É un EP con tutti i singoli che sono finiti al numero uno delle classifiche in passato. Sappiamo che la comunità rock e metal americana è ancora molto forte ma è come nello sport. Puoi anche diventare un campione ma l’anno successivo avrai altri rivali con cui batterti e dovrai sempre superarti per continuare a vincere. Ascoltare di nuovo quei pezzi mi fa uno strano effetto. Devo dire però che uno dei pochi lati positivi di questo anno è che ho avuto più tempo per ascoltarmi il vecchio materiale e rendermi conto di quanto sia speciale. 

Hai ascoltato anche qualcosa di nuovo?
No, durante il processo di realizzazione di un album non ascolto di proposito musica di altri artisti. Sono troppo concentrato sulla mia musica. È una responsabilità che ho nei confronti degli altri membri e di tutti i nostri fan. Un po’ come quando sono in tour e cerco di non bere o non affaticarmi troppo per dare sempre il massimo sul palco. 

(parole di Leigh Kakaty)
 
 

Pop Evil
From USA

Discography
Lipstick on the Mirror (2008)
War of Angels (2011)
Onyx (2013)
Up (2015)
Pop Evil (2018)
Versatile (2021)
Skeletons (2023)