-Core
Wormwood
Svezia
Pubblicato il 07/09/2021 da Lorenzo Becciani

Prima di tutto parliamo dei primi anni della band. Come si sono formati i Wormwood? Qual era la visione quando avete registrato ‘The Void: Stories from the Whispering Well'?
Il progetto è iniziato otto anni fa per volontà mia e di altri ragazzi che non vedi nelle foto adesso. Nel 2014 Nine si è unito alla band e abbiamo deciso di chiamarci Wormwood. La nostra visione era quella di suonare black’n’roll e così abbiamo registrato l’EP. Da allora sono passate tante cose ed il suono si è evoluto in maniera drammatica. 
 
Poi avete pubblicato 'Ghostlands: Wounds From A Bleeding Earth' e la comunità black metal ha cominciato a parlare dei Wormwood. Vi aspettavate un riscontro del genere?
No, assolutamente. Pensavamo che la scena ritenesse ‘Ghostlands: Wounds From A Bleeding Earth’ musicalmente troppo vario, ma evidentemente ci sbagliavamo. Il nostro intento è stato centrato. 
 
Perché avete cambiato etichetta in occasione della release di ‘Nattarvet’? 
Volevamo in grado di essere accolti meglio sul mercato. Dopo l’esperienza con Non Serviam Records, finire alla Black Lodge Records è stato positivo per noi perché, essendo una label svedese, le comunicazioni sono più facili. 
 
‘Nattarvet’ è stato indicato da molte riviste  come il miglior album black metal del 2019 ed a mio parere è praticamente perfetto. C’è qualcosa che vorreste cambiare in termini di produzione o arrangiamenti?
‘Nattarvet’ è andato molto bene, meglio di quanto ci saremmo aspettati. Un sacco di persone continuano a celebrarlo. Ci sono tanti dettagli che potrebbero essere cambiati o migliorati ma tutto è venuto in un certo modo a causa di varie ragioni. Mi piacerebbe soltanto alzare un po’ il volume delle chitarre. 

Quanto è stato complicato iniziare un nuovo processo di scrittura? Quando avete cominciato a comporre il nuovo materiale? 
Se non sbaglio il processo è nato subito dopo l’uscita di ‘Nattarvet’. Magari non a grande velocità ma comunque è andata così. Buona parte del disco è stata scritta a fine 2019 e inizio 2020 ma, come sempre, c’è tanto lavoro da fare finché le canzoni non sono terminate e registrate.
 
Dove avete registrato ‘Arkivet’? Che tipo di sound volevate ottenere?
Le parti di batteria sono state registrate ai Wing Studios, come in passato. Il resto degli strumenti sono stati registrati nel mio studio privato mentre le voci sono state registrate ai Break The Norm Productions Studio, dove abbiamo svolto anche la post-produzione del disco. Per mixaggio e masterizzazione stavolta ci siamo affidati a Jonathan Ojeda, che era alla prima esperienza con il metal. Abbiamo fatto questa scommessa per vedere se usciva qualcosa di inatteso. 

Qual è il significato di ‘End Of Message’?
Più o meno parla di una delle ultime persone rimaste sulla terra che lancia un messaggio attraverso una radio illegale ad un mondo ormai quasi completamente vuoto, sperando che qualcuno in futuro possa ascoltarlo. 
 
Prova a recensire ‘The Gentle Touch Of Humanity’ per i nostri lettori..  
È difficile recensire il proprio materiale. Preferiamo lasciare questo compito a chi ascolta la nostra musica, però è senza dubbio una delle nostre canzoni più importanti. Sia dal punto di vista musicale che da quello lirico.   

Perchè avete scelto un artwork totalmente bianco e ‘Arkivet’ come titolo?  
Volevamo un'opera d'arte rigida, noiosa e burocratica che ricordasse il contenuto concettuale del disco. All’inizio avevamo pensato a ‘Vita Arkivet’ come titolo ma poi per problemi legali abbiamo tolto la prima parola. 

Avete trovato un nuovo drummer?
Daniel ha lasciato la band dopo aver registrato le pari di batteria a Novembre scorso. Da quel momento abbiamo suonato con Tatu Kerttula. É un vero fenomeno e adesso è un membro ufficiale della band. 
 
Cosa dobbiamo aspettarci da uno show dei Wormwood?
Tutto quello che sentite sul disco, ma in sede live. Quindi malinconia, grandi atmosfere ed un sacco di rock’n’roll. 

Siete mai stati in Italia?
Tante volte ma mai a suonare. Purtroppo è ancora non è rientrata nei nostri piani, ma vogliamo venirci presto!
 
Quali sono i migliori album black metal di sempre?
Hmm, domanda difficile. Qualcosa dei Windir direi. 
 
E qualche album melodic black metal di valore che hai ascoltato di recente?
Immagino che sia uscita della buona roba, ma non ascolto metal moderno ad essere sincero. Sono sempre legato ai classici oppure all’outlaw country. Ahah..

(parole di  Tobias Rydsheim)

Wormwood
From Svezia

Discography
Ghostlands: Wounds from a Bleeding Earth 2017
Nattarvet 2019
Arkivet 2021