-Core
Pathology
USA
Pubblicato il 16/11/2021 da Lorenzo Becciani

E' sempre bello parlare di un album dei Pathology ma lo è specialmente adesso che avete dato alle stampe un lavoro dal titolo 'The Everlasting Plague' in tempi di pandemia..    
Hai ragione! É folle quello che è successo negli ultimi due anni.

È grottesco e paradossale, ma sembra quasi che abbiate atteso tanti anni per pubblicare ‘The Everlasting Plague’..
In realtà non abbiamo aspettato che arrivasse la pandemia perché il disco era già pronto quando è scattata l’emergenza sanitaria, però a quel punto abbiamo pensato che avesse senso intitolarlo così. 

E’ assurdo perché il mondo sta subendo le cause di diverse piaghe, non necessariamente quella legata al Corona Virus..
E’ esattamente così. Problemi annosi come l’inquinamento, la minaccia ambientale, il degrado politico, le dittature che ancora reggono in certe nazioni.. Per una band come i Pathology è sempre stato importante parlare di argomenti di questo tipo e credo lo sia per tutte le band death. Dietro a fenomenologie come l’horror e il gore c’è un messaggio preciso.  L’artwork di Par Olofsson ben descrive il mondo di oggi infestato da zombie e contiene elementi riconducibili ad altre copertine del passato. D’altra parte Dave è sempre stato un grande fan di zombie e alieni, ma stavolta si è ispirato anche ad alcuni video di Nuclear Blast. 
 
Qual è la patologia peggiore al mondo secondo te? 
Magari la mia risposta sembrerà un po’ new age ma credo che il problema più grave al momento sia la malattia mentale. Per tanto è passata in secondo piano ma adesso è più che mai attuale.

A livello tecnico siete mostruosi. Quante volte provate insieme?
Tre volte a settimana per circa quattro ore a sessione. Cerchiamo di farci trovare più solidi possibili per le prossime date dal vivo. Per quanto mi riguarda suono da quando avevo sedici anni e andare in tour con i Suffokate mi ha aiutato molto a migliorarmi. Non sempre un riff tecnico è buono. Devi capire quando arriva il momento di far fluire le cose in modo naturale. 

Questo è interessante. Come decidi quando è il momento di essere tecnico e quando invece conta più il feeling con lo strumento?
É una bella domanda. In questo album abbiamo sicuramente avuto un approccio più vario in termini di songwriting e siamo arrivati in studio molto preparati. Zack Ohren ha assecondato le nostre scelte e spesso abbiamo cambiato la struttura dei pezzi per fare posto alle varie idee dei singoli musicisti. Altri pezzi sono nati veloci e diretti dall’inizio alla fine e li abbiamo lasciati così come erano. ‘As The Entrails Wither’ rappresenta l’equilibrio tra queste dimensioni e infatti l’abbiamo scelto come singolo. 

Cosa volevate cambiare rispetto a ‘Reborn To Kill’?
Sono molto legato a quell’album perché è stato il primo che ho registrato con la band e credo sia veramente ottimo. Stavolta, un po’ per i tanti show annullati e un po’ per la situazione che stiamo vivendo, siamo entrati in studio di registrazione ancora più arrabbiati e si sente. 

Nuclear Blast ha pubblicato quasi in contemporanea i nuovi lavori in studio di Blood Red Throne e Carcass. L’etichetta vi ha seguito nel processo creativo oppure avete firmato quando il disco era già pronto?
Dave era in contatto con i vertici di Nuclear Blast da diverso tempo e l’idea era quella di pubblicare anche ‘Reborn To Kill’ per loro. Ne abbiamo discusso a Los Angeles ma poi non se n’è fatto nulla. Invece stavolta abbiamo inviato loro le canzoni una volta finita la preproduzione e le hanno apprezzate. In teoria l’album sarebbe potuto uscire in primavera ma poi, a causa delle restrizioni che conosciamo tutti, è stato rinviato all’autunno. 

Certo che un tour con Carnifex e Hatebreed non sarebbe male..
I Carnifex sono grandi amici fin dai tempi in cui suonavo nei Suffokate. Facemmo un breve tour insieme nel 2011 e siamo ancora in contatto. Mi piacerebbe suonare anche con Origin e Beneath The Massacre, due band che amo molto. Dipenderà molto dalla reazione che ‘The Everlasting Plague’ otterrà sia in Europa che negli Stati Uniti e in Canada. Ci aspettiamo che il Vecchio Continente risponda in massa. Solitamente il supporto per il metal estremo dalle vostre parti è incondizionato. 
 
Pensi di tornare a suonare con i Suffokate prima o poi?
Mi piacerebbe ma i membri della band sono tutti impegnati con altre formazioni. Ricky per esempio è negli Ov Sulfur che stanno diventando enormi. Sono ancora grande amico sia di Chris, davvero un eccezionale chitarrista, che di Taylor. Ho ricordi bellissimi di quell’esperienza.  

(parole di Ricky Jackson) 

Pathology
From USA

Discography
Surgically Hacked (2006)
Incisions of Perverse Debauchery (2008)
Age of Onset (2009)
Legacy of the Ancients (2010)
Awaken to the Suffering (2011)
The Time of Great Purification (2012)
Lords of Rephaim (2013)
Throne of Reign (2014)
Pathology (2017)
Reborn to Kill (2019)
The Everlasting Plague (2021)