Come stai Marios?
Molto bene. Grazie per il tempo che dedichi a me e ad ‘Abyss Rising’.

Quando stavo scrivendo la recensione del disco, pensavo a tutte le qualità dei Nightrage e quindi riff taglienti, grandi linee melodiche, chorus epici e testi oscuri. É così facile descrivere la vostra musica?
Cerchiamo sempre di combinare le nostre influenze. Siamo molto orgogliosi del nuovo materiale e non vediamo l’ora di suonare dal vivo le canzoni. È il modo che abbiamo per connetterci col nostro pubblico.

Con quale album secondo te i Nightrage hanno raggiunto un’identità sonora precisa?
Credo già dal primo album anche perché avevamo una all-star line-up con Tomas Lindberg e Gus G. che mi hanno permesso di realizzare un sogno. Sono convinto che non abbiamo mai perso quel tipo di approccio, la musica che facciamo è sempre la stessa ma nel corso degli anni abbiamo cerca di espandere il nostro suono e sviluppare qualcosa di interessante. Amiamo il death metal melodico e il nostro marchio è facilmente riconoscibile. 

A livello di songwriting cosa è cambiato in carriera?
All’inizio facevo quasi tutto io. Adesso invece è un lavoro condiviso col team. Credo che questo aspetto sia importante perché di album in album il nostro suono è diventato sempre meno monodimensionale. 

Cosa volevate cambiare dopo ‘Wolf To Man’? 
Trovo che il suono sia ulteriormente migliorato. Inoltre abbiamo lavorato molto sulle linee vocali, inserendo delle parti vocali pulite sullo sfondo anche quando c’è lo scream. Il feeling è eccezionale e l’atmosfera è ricca di sfumature intriganti. Il mixaggio di Fredrik Nordström è spèttacolare e nel complesso il songwriting più maturo. La line-up è stabile da tempo e questo ha reso le dinamiche perfette.  

Com’è lavorare con Fredrik Nordström?
Gli devo tantissimo. Quando ho formato i Nightrage mi ha aiutato a registrare il debutto e trovare un’etichetta. Avevamo lavorato di nuovo con lui ai tempi di ‘Insidious’ e coinvolgerlo nel progetto è sempre bello. È un genio assoluto e se vuoi un suono distintivo è la persona giusta a cui rivolgerti. 

É stato difficile registrare a causa delle restrizioni sanitarie?
Sì, ma quando siamo concentrati su un obiettivo non può fermarci nessuno. Sono di nuovo a Salonicco e ho dovuto prendere un paio di aerei per comporre insieme a Magnus e raggiungere lo Studio Fredman e definire la produzione ed il mixaggio con Fredrik. Ogni giorno ci tenevamo in contatto tramite internet e l’incertezza maggiore è stata legata all’uscita del disco. 

Questo è il terzo capitolo del concept giusto? 
Sì, esattamente. L’umanità è vicina all’apocalisse e non è più possibile tornare indietro. Ovviamente speriamo tutti che non succeda ma quando vedi ogni giorno persone combattere l’una contro l’altra è difficile immaginare uno scenario differente. Il nostro cantante Ronnie Nyman scrive tutti i testi e ama scrivere di argomenti molto apocalittici, storie molto tetre che hanno a che fare con la caduta e la catastrofe della nostra civiltà. Sia i testi che la musica sono molto importanti per noi e vogliamo far riflettere le persone. Non siamo predicatori, ma ci preoccupiamo di ciò che sta accadendo nel mondo. Dobbiamo assolutamente cambiare l'atteggiamento nei confronti degli altri e del mondo in cui viviamo oppure accettare le conseguenze. Tengo molto ad un pezzo come ‘ Falsifying Life’, perché parla di quanto sono pericolosi i social. Li uso per promuovere la mia musica, solo perché le band non hanno alternative. Le giovani band non si rendono conto di quanto siano fortunate. Ai nostri tempi non c’era niente di tutto questo. 

Quali sono le altre tracce chiave?
Sicuramente la title track. Abbiamo abbassato il tono delle chitarre e reso la melodia davvero oscura. Amo anche ‘Nauseating Oblivion’, forse la traccia più varia di tutto l’album. L’idea è nata a Magnus e abbiamo cercato di inserirla nel contesto tipico dei Nightrage. 

Quali sono attualmente le tue band preferite in ambito melodic death?
Mi piacciono molto Insomnium e Omnium Gatherum. È il momento di unirci e tornare a suonare insieme e promuovere la musica che amiamo. Abbiamo una nuova agenzia di booking e penso che in autunno potremo tornare ad esibirci come si deve. Mi manca entrare in un locale, respirare una bella atmosfere e sentire della grande musica. L’ultimo show è stato di supporto ai Rotting Christ. Il locale a Uppsala era strapieno e ricordo ancora quell’energia. 

(parole di Marios Iliopoulos)