-Core
Donna Cannone
Svezia
Pubblicato il 24/05/2022 da Lorenzo Becciani

Quanto vi siete divertiti a registrare questo disco? 
(Luca) Ci stanno facendo in tanti questa domanda. Effettivamente sì, 
(Giorgia) Tantissimo, anche perché abbiamo avuto tanto tempo. É stata un’occasione per trovarci insieme, trascorrere i weekend e scrivere canzoni. Alcune sono nate addirittura in studio.

Come è nata l’idea di dare vita a questo progetto? 
(Luca) Io e Giorgia ci siamo conosciuti a Stoccolma una decina di anni fa tramite un amico comune.  Lei suonava con le Thundermother, io ho fatto anche il roadie un paio di volte per loro ed ero un fan della band. Essendo entrambi veneti ci siamo trovati bene da subito. Quando è finita la storia con le Thundermother si parlava dell’idea di fare un gruppo insieme, ma solo per trovarci e fare un po’ di casino. Mi è capitata tra le mani una sala prove e ci siamo trovati con Telda, batterista che mi è sempre piaciuta, per qualche prova. A quel punto è arrivato Björn che ha detto di volere partecipare. Ha portato una sua canzone, io ne avevo un paio, Giorgia pure.. e così dopo le prime prove avevamo cinque canzoni pronte. Giusto il tempo di sistemare qualche microfono e le abbiamo registrate. Il demo è venuto alla grande e si sentiva che ci stavamo divertendo. É finito nelle mani della Despotz Records e ci hanno messo sotto contratto. A quel punto abbiamo detto: “Ok, lo facciamo ma sarà una cosa tranquilla!”. Invece, col passare dei mesi il progetto è diventato sempre più serio e la pandemia per certi versi ci ha aiutato perché abbiamo avuto tutto il tempo di cui avevamo bisogno. È anche questo il motivo per cui il disco è venuto così bene. Non abbiamo mai avuto una deadline.

Sta accadendo un po’ quello che è successo con The Night Flight Orchestra.. 
(Luca) Ce lo stanno dicendo in tanti. Quando abbiamo fatto ascoltare le prime canzoni ai nostri amici dicevamo loro che era una cosa tranquilla, niente di serio.. e la risposta era sempre “ma come.. sono le canzoni più belle che abbiamo ascoltato negli ultimi tempi”. 
(Giorgia). All’inizio non avevamo idea di quello che sarebbe successo, pensavamo solo ad attaccarci all’amplificatore. È stato Björn a dire per la prima volta che avremmo dovuto fare sul serio ed a quel punto abbiamo dovuto trovare un nome, scrivere un album e pensare al tour.   L’importante però è divertirci

Perché Donna Cannone?
(Giorgia) Il nome è nato di getto. Abbiamo immaginato una show girl che rischia la vita per fare spettacolo, una donna temeraria che segue il sogno di rendere la propria vita unica. Un po’ come noi  che creiamo musica senza confini e rimaniamo fedeli a noi stessi, nella pazzia di fare avverare il nostro sogno. Poi ovviamente c’è la bellissima canzone di De Gregori, che parla di questa donna emarginata e considerata un fenomeno da baraccone.  

E perché invece il make-up?
(Giorgia) Abbiamo pensato ad un look glamour per la copertina. Le stelle stanno bene. É un’immagine fresca e stravagante. 
 
Qual è la canzone che ha guidato il processo? 
(Giorgia) Per me ‘Cross The Line’. Tilda non era ancora arrivata quando l’abbiamo scritta. Luca si è messo alla batteria. É un riff molto bello da cui abbiamo tirato fuori una linea melodica. È nata in cinque minuti e poi adoro il testo che parla di inseguire i propri sogni e fare di tutto per realizzarli. 
(Luca) Infatti quando l’abbiamo registrata, mi sono detto… che schifo di batterista che sono.. Quando è nata non ci siamo resi conto subito di quanto fosse bella. A casa ho messo giù un paio di testi e l’abbiamo riprovata due giorni dopo. A quel punto ho pensato che fossimo sulla strada giusta. É stato il segnale che c’era chimica tra di noi e infatti è stato il primo singolo. 

Quando ho parlato con Chris Laney, mi aveva anticipato tutto.. E’ stato molto divertente, perché non poteva anticipare troppo ma aveva un impulso fortissimo di confessare quanto fosse bello il disco. È stato difficile trovare il suono giusto? 
(Luca) E’ stato lui a trovarlo. Abbiamo registrato in un bellissimo studio vicino a dove abitiamo io e Giorgia. Chris aveva delle idee precise, ne abbiamo discusso insieme e ci ha detto in quale direzione avremmo dovuto procedere. Noi ci siamo fidati. Poi sono un grande amico di Dan Swanö e lui ha dato il colpo finale con il mastering. Lo conosco perché abitavo a Örebro e lui lavorava in un negozio di musica che frequentavo. Stavo iniziando a perfezionarmi come tecnico del suono ma avevo un problema con i microfoni per i piatti, così sono andato da lui per farmi aiutare. In questo modo siamo diventati amici e mi ha sempre aiutato per tutti i miei progetti. Abbiamo un grande rapporto. 

Quali sono le band che vi hanno ispirato durante il processo?  
(Luca) Ci hanno paragonato ai Cheap Trick, ma non saprei… in realtà li sto riscoprendo adesso perché ce l’hanno detto, ma sicuramente non ci hanno influenzato. Il disco è nato in maniera molto spontanea. Ci siamo buttati senza sapere cosa sarebbe venuto fuori. Se devo pensare a qualche band allora direi Turbonegro, The Wildhearts, The Cult, Billy Idol, ma anche i Missing Persons che mi ha fatto conoscere Björn.. Io sono abituato ad ascoltare Guns N’ Roses, Social Distortion, Backyard Babies, The Hellacopters.
(Giorgia) Per il suono di chitarra penso a ‘Party Animals’ dei Turbonegro. 
 
E invece la collaborazione con Mia Karlsson come è nata?  
(Giorgia) E’ una grande amica. La conosco dal 2005 e Luca ci ha lavorato insieme. É strano, perché non c’era mai stata l’opportunità di collaborare. Nel 2010 sono salita in Svezia e per mesi è stata la mia unica amica, anche se era spesso in tour. Quando abbiamo pensato ad una voce femminile è la prima persona che mi è venuta in mente. Ha una tonalità perfetta e spacca davvero. 
(Luca) Quando ho sentito la versione finale mixata, mi sono venuti i brividi. Ero stato in vacanza in Italia e appena tornato mi hanno detto che avevano registrato le parti con Mia. É stata una sorpresa che ha elevato la canzone ad un livello ancora più alto.  

Di quale città perduta parlate?
(Luca) Parlo di Londra, la città in cui mi sono trasferito nel ‘96 quando sono scappato dall’Italia..

In vista di un possibile tour, state preparando qualcosa di speciale?
(Luca) A giugno avremo un concerto, poi stiamo sfruttando i contatti che abbiamo per suonare il più possibile. Faremo un concerto a Padova a luglio, grazie ad uno dei nostri amici e poi torneremo in Italia in autunno. Abbiamo delle idee ma è ancora presto per svelarle. Di sicuro ci faremo trasportare dalla nostra gioia di suonare e sarà uno show con molti colori.
(Giorgia) Sarà uno show rock n’ roll con tanta energia! 
 

Donna Cannone
From Svezia

Discography
Donna Cannone - 2022