-Core
Evil Invaders
Belgio
Pubblicato il 27/05/2022 da Lorenzo Becciani

Solo poche revival metal band suonano davvero fresche e voi siete una di queste. In cosa pensate di essere migliorati maggiormente?
Non sta a me giudicare però penso che quest’album sia prodotto molto meglio dei precedenti. All’inizio, quando il nostro manager ci ha proposto di lavorare con Francesco Paoli dei Fleshgod Apocalypse, ero un po’ dubbioso a riguardo. Questo perché sapevo che era un musicista molto tecnico e non volevo che snaturasse la nostra attitudine. In realtà è stato sufficiente parlarci una volta su Skype per capire quanto è aperto di mente. Si è adattato alla perfezione al sound della band e ci ha permesso di compiere dei progressi notevoli sotto tutti gli aspetti.

Mentre aspettavo la tua chiamata stavo guardando la vostra pagina di Instagram e ho notato che seguite Alice Cooper, Scorpions e Def Leppard..
Sono musicisti fighi, molto carismatici e soprattutto molto bravi. Da gente che ha suonato per così tanto tempo nelle grandi arene non puoi che imparare. In generale siamo affascinati da tutta la buona musica degli anni ‘80.

Seguite anche Slipknot, Gojira e Jamey Jasta degli Hatebreed. Ascoltate pure altre forme di metal? 
Siamo molto aperti come gusti ma personalmente non amo troppo il metal moderno. Mi piacciono Rammstein e System Of A Down e poco altro. Il nostro batterista è fan degli Slipknot e seguiamo Jamey Jasta perché in uno dei suoi show ha parlato bene di noi. 

I video sono molto importanti per una band. Sicuramente dal punto di vista dell’immagine e della promozione ma anche da quello del messaggio che si intende trasmettere. Vuoi parlarci dei tre video che avete girato di recente? 
Li abbiamo girati con Niels Van Roy nella stessa location, che abbiamo affittato per quattro giorni. Personalmente amo molto quello di ‘Die For Me’, un pezzo che segna un’evoluzione importante per la band rispetto al passato, ma abbiamo ottenuto ottimi riscontri anche per i video di ‘Sledgehammer’ e ‘In Deepest Black’, che dal punto di vista del songwriting credo sia il nostro pezzo migliore di sempre. 

Come si vive a Leopoldsburg? 
Io vivo a Mol. Poco lontano da Leopoldsburg. Comunque sono entrambe due città piccole dove si sta bene. In 30-40 minuti d’auto siamo ad Anversa quindi non ci manca niente.  

Avete pubblicato in ritardo ‘Shattering Reflection’ a causa della pandemia?
Non proprio. Probabilmente saremmo usciti un po’ prima, ma non di tantissimo. Alla fine, quando siamo tornati a casa dal tour del lavoro precedente, ci siamo dovuti dedicare ai nostri lavori quotidiani e quindi abbiamo avuto poco tempo per il songwriting. Una volta scattata la pandemia ci siamo detti che era venuto il momento di fare sul serio e così abbiamo iniziato a valutare il materiale che avevamo scritto. Con Francesco ci siamo sentiti tramite Skype e insieme abbiamo deciso cosa andava bene e cosa era invece da riscrivere. Poi abbiamo tenuto solo le parti vere perché dal vivo non voglio avere basi. La batteria è stata registrata in uno studio qui vicino, senza alcun trigger. 

Di cosa parlano i testi?
Molte liriche riguardano la demenza ed i problemi mentali. Il nostro chitarrista ha perso un amico ad un party. Era andato fuori di testa ed aveva saltato dal secondo piano, spaccandosi l’osso del collo. Queste cose ti fanno riflettere. 
 
Che rapporto avete con l’Italia?
Il nostro primo tour di sempre è stato nel vostro Paese. Con gli HI-GH, un gruppo di Roma che non so se è sempre attivo. Poi ricordo lo show al Blue Rose Club, vicino Milano. Era così piccolo e pieno zeppo di gente. Ogni tanto veniva rotto qualcosa.

Chi ti piacerebbe supportare dal vivo?
Sicuramente gli Iron Maiden! Poi gli Exodus, che sono probabilmente la mia band preferita. 

(parole di Johannes Van Audenhove)

 

Evil Invaders
From Belgio

Discography
Pulses of Pleasure - 2015
Feed Me Violence - 2017
Shattering Reflection - 2022