-Core
Esperfall
Ungheria
Pubblicato il 26/06/2022 da Lorenzo Becciani

La migliore qualità dell’album a mio parere sta nel fatto che siete riusciti ad essere decisamente originali in un genere come il symphonic metal che è piuttosto saturo di release tutte uguali.
Ti ringrazio. Di sicuro c’è una componente symphonic ma non direi che facciamo solo symphonic metal. Credo che nel mix ci sia anche del power metal e del melodic death metal. Quando ho iniziato a comporre i brani avevo in mente una sorta di figlio bastardo di Children Of Bodom e Nightwish, che sono da sempre due tra le mie band preferite. In termini di produzione poi abbiamo cercato di ottenere qualcosa di organico e incisivo.

Come si è formata la band?
Ci siamo formati nel 2016 ma le nostre radici affondano nel passato perché prima ci sono state due band che hanno condizionato quello che è avvenuto dopo. Si chiamavano Leaf Storm e Riverlust e per esempio nel nostro secondo EP, ‘The Leaf Legacy’, ci sono dei pezzi che nella loro struttura risalgono ai tempi dei Riverlust. Chiaramente li abbiamo aggiornati e modernizzati ma le basi sono sempre le stesse. Anche con la band precedente avevamo pensato di pubblicare un full lenght ma poi il progetto non era andato a termine. Io, il batterista e Nóra abbiamo deciso di andare avanti e nel 2019 abbiamo registrato il primo materiale, ma alcune strutture base risalgono addirittura a 2013-2014. 

L’album si intitola ‘Act I - Origins in Darkness’ quindi è scontato chiedere quando uscirà il prossimo capitolo del concept.
Il visionario in termini di testi è il nostro batterista, anche se poi Nóra si interfaccia con lui per ottenere il meglio. Io scrivo la musica e il nuovo album è pronto al 60-70 per cento. Penso che il prossimo anno cominceremo a registrarlo.

Ti ricordi quando hai incontrato Nóra la prima volta? Come avete deciso che era perfetta per il ruolo?
La prima volta ci siamo incontrati nel 2015. Eravamo ancora nella band precedente e stavamo cercando una nuova cantante. Ne avevamo audizionate un paio ma, anche se erano brave, non avevano il fuoco dentro. Quando provammo Nóra rimanemmo a bocca aperta. Cantò due pezzi ed alla fine del secondo ci guardammo e fu sufficiente uno sguardo per capire che avevamo trovato la persona giusta.

Pensi che sia migliore nelle parti aggressive o melodiche?
Eccelle in entrambe. Però se devo scegliere allora dico in quelle aggressive perché rilascia una parte di sé stessa che normalmente rimane segreta. É come se avesse un lato nascosto della sua personalità che viene fuori all’improvviso. Sul palco è bellissimo quando avviene. 

Perché avete girato i video di ‘Retreat Into Dreamland’ e ‘Tempest in Paradise (The First Advent)’?
Sono due pezzi molto diversi, che però ci rappresentano bene. La prima è molto diretta, potente, con un assolo di chitarra importante mentre la seconda è la tipica canzone power metal senza growl. Girare i video con la produzione [S]SYNDROME è stato fantastico. 

Quali sono le altre tracce chiave?
Per me ‘No Tomorrow’, perché contiene tutti gli elementi che caratterizzano la band e quindi riff aggressivi, growl ma anche versi più morbidi e bridge di ampio respiro melodico. Un altro pezzo che amo molto è ‘Plato’s Cave’ perché è veloce, contiene diverse parti soliste e un avvincente duetto tra chitarra e tastiere. 

Volete puntare sul mercato Est Europeo oppure su paesi come la Germania, la Spagna o l’Italia.
Naturalmente puntiamo a supportare qualche band importante quando si esibirà in Ungheria. Qui la scena è sorprendentemente forte e stanno crescendo tante realtà interessanti. Gli Archaic, che hanno vinto la Wacken competition lo scorso anno, sono per esempio in ascesa ma ci sono tanti gruppi che meritano di ritagliarsi spazio. Per quanto ci riguarda siamo aperti a tutto, vogliamo suonare in più posti possibili e magari anche in Italia. Ho imparato italiano alle superiori e all’università e quindi potrei introdurre la band nella vostra lingua. 

Ti piacciono anche delle band italiane?
Conosco i Fleshgod Apocalypse.
 
(parole di Zsombor Zathureczky)
 

Esperfall
From Ungheria

Discography
ActAct I - Origins in Darkness - 2022