-Core
Induction
Germania
Pubblicato il 23/11/2022 da Lorenzo Becciani

Dallo sfondo vedo che sei un appassionato di sci-fi. Hai già visto Andor?
Ancora no, ma lo farò presto.

Come è nata la band? 
È stato Martin Beck a dare vita al progetto otto anni fa. Si trattava però di un progetto da studio e solo qualche anno dopo è diventato più serio. All’inizio ci siamo serviti di musicisti session poi ci siamo detti che se volevamo crescere dovevamo trovare dei membri veri e propri. Un paio di anni dopo il mio ingresso è uscito il primo album omonimo ed a quel punto c’è stata la pandemia e quindi abbiamo avuto molto più tempo del previsto per curare il secondo lavoro. Nel frattempo ci sono stati dei cambi di line-up, con l’ingresso di quattro nuovi membri tra cui il cantante Craig Cairns, attivo anche con i Tailgunner. Diciamo che un titolo come ‘Born From Fire’ vuole essere la metafora del nostro ritorno dopo un brutto periodo.

Come mai avete dovuto cambiare praticamente tutta la line-up? 
Nessuno vuole cambiare membri, ma dopo il primo album ho cominciato a pensare di allargare la nostra visione e Martin non ha dato la disponibilità per seguirci in tour. Gli altri erano solo turnisti e quindi ho organizzato delle audizioni. Il problema è stato principalmente per il cantante perché ne ho ascoltati tantissimi e pur essendo molto bravi non c’era nessuno che spiccava. Ero disperato poi un mio amico mi ha fatto ascoltare Craig. Allora gli ho scritto, mi ha mandato qualche video e gli ho fatto provare ‘Sacrifice’, perché c’era già l’idea di pubblicarlo come singolo. A quel punto ho capito che era l’uomo giusto.

Come vi trovate con gli altri?
Io sono di Amburgo mentre Dominik Gusch e Dominik Zester sono della zona di Monaco di Baviera. Marcos Rodríguez  è di Tenerife mentre Craig è inglese. Le distanze sono notevoli ma per ora non rappresenta un problema. Ci siamo incontrati qualche settimana fa per provare assieme i brani che faremo in tour con i Serious Black e poi abbiamo lavorato in remoto.

State pensando di registrare da capo il debutto con i nuovi membri?
Non penso che lo faremo. Credo che sia giusto che ogni album abbia la sua storia.

Quali sono le differenze principali tra i due lavori?
Sostanzialmente nel songwriting perché nel primo album c’era molto di Martin Beck mentre questo l’ho scritto da solo. Ho cercato di ottenere un sound più potente e di fare in modo che le parti vocali emergessero più che in passato.

È stato un processo complicato?
A volte la scrittura lo è stata. In certi casi i pezzi nascono molto velocemente mentre altri li ho modificati per mesi. ‘Order & Chaos’ per esempio è scaturita da una canzone che avevo scritto per la mia prima band. L’album è stato registrato ai Chameleon Studios con Eike Freese, ma stavolta abbiamo affidato a Jacob Hansen il compito di mixare e masterizzare il materiale. Inutile dire che il risultato è superbo.

Oltre a ‘Sacrifice’ e ‘Queen Of Light’ quali sono i pezzi chiave?
Credo la title track perché è potente e caratterizzata da un chorus molto intrigante.

Scorrendo i titoli delle tracce sembra che ti piaccia usare metafore. C’è un messaggio particolare dietro all’album?
Tutte le canzoni hanno un significato ma ad essere onesto dipende molto dal mood del momento. ‘Born From Fire’ non è un concept album, anche se mi piace l’idea di rinascita che trasmette.

Quando avete firmato per Atomic Fire l’album era già pronto?
Non era del tutto finito ma quasi. Abbiamo fatto ascoltare loro tre canzoni ovvero ‘Scorched’,  ‘Fallen Angels’ e ‘Embers’ e ci hanno preso.

Qual è il senso di pubblicare un album symphonic metal nel 2022?
Questa è una bellissima domanda. Ne parlavo proprio l’altro giorno con mio padre. Credo che sia un genere estremamente prezioso e che vivrà a breve un altro periodo di successo.

Questo lo dici perché hai ascoltato tante band nuove interessanti? 
Siamo tornati noi ed è questo che conta.

Quali sono i tuoi album preferiti di sempre?
Se dovessi sceglierne tre direi ‘Welcome To The Theatre’ dei ReinXeed, ‘Songs Of Love And Death’ dei Beyond The Black e ‘Believer’ dei Myrath. 

(parole di Tim Kanoa Hansen) 

Induction
From Germania

Discography
Induction - 2019
Born from Fire - 2022